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Il Movimento 5 Stelle conferma l'espulsione di Gianluigi Paragone

Gianluigi Paragone

La misura di espulsione era stata decisa dal Movimento dopo il voto contrario di Paragone alla legge di bilancio

Il comitato di garanzia del Movimento 5 Stelle conferma l’espulsione del senatore Gianluigi Paragone. La misura era scattata dopo che il senatore aveva votato contro alla legge di bilancio e non si era espresso sul voto di fiducia al governo.

Il M5s conferma l’espulsione di Paragone

L’1 gennaio il collegio dei probiviri composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e dalla ministra Fabiana Dadone aveva deciso per l’espulsione del senatore. Tra i motivi, le numerosi votazioni fatte in contrasto alle indicazione decise dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle. In quell’occasione Paragone disse fin da subito di voler fare ricorso.

Il 17 gennaio il comitato di garanzia del Movimento ha confermato l’espulsione del senatore Gianluigi Paragone. A renderlo noto sono state delle fonti interne. Decisive per l’espulsione e fortemente criticate sono state la sua votazione contraria in Senato relativamente alla legge di bilancio e la sua astensione in quello di fiducia allo stesso governo Conte bis.

Il senatore Gianluca Paragone nei giorni scorsi si era pronunciato sulla stessa espulsione decisa dal collegio dei probiviri: “Voi avete paura di me perché io ho quel coraggio che voi non avete più. Contro la meschinità del vostro arbitrio mi appellerò. Io farò ricorso e se mi gira mi rivolgerò anche alla giustizia ordinaria per far capire l’arbitrarietà delle regole”. Nelle prime giornate dell’anno era spuntata anche l’idea di un possibile ingresso dello stesso senatore Gianluca Paragone al gruppo della Lega. Subito smentito però tramite un Whatsapp tra Paragone e Enrico Mentana.