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Renzi sul Pd: "Lo pensavo riformista, invece a rimorchio dei grillini"

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Dopo il voto in commissione sulla prescizione, Renzi ha criticato il Pd per aver seguito passivamente i grillini.

Duro attacco quello di Matteo Renzi al Pd, che in un’intervista radiofonica l’ha definito un partito a rimorchio dei grillini. La critica è riferita alle recenti scelte dei dem relative soprattutto alla prescrizione: Italia Viva ha votato con il centrodestra, a differenza del partito di Nicola Zingaretti.

Renzi: “Pd rimorchio dei grillini”

Secondo l’ex premier la riforma Bonafede, entrata in vigore il 1 gennaio 2020, favorisce l’incertezza e il populismo giudiziario. “Un obbrobrio“: così l’ha definita senza mezzi termini. Per questo motivo in Commissione giustizia Italia Viva ha espresso un voto contrario alla soppressione della proposta di legge del forzista Enrico Costa che prevedrebbe l’eliminazione della norma. Un voto comune con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia contro la maggioranza del governo di cui anch’egli fa parte.

Una scelta che non va comunque nella direzione di far cadere l’esecutivo, come lui stesso ha ribadito: “Se diciamo no a quella porcheria della prescrizione non vuol dire che vogliamo la crisi“. Ha invece criticato la posizione del suo ex partito accusandolo di aver seguito passivamente il volere del Movimento Cinque Stelle pur non essendo pienamente d’accordo. “Non abbiamo fatto il governo per diventare grillini”, ha spiegato, insinuando che invece i dem lo stiano diventando.


Renzi ha poi mandato ironicamente un abbraccio di solidarietà ai riformisti del Partito Democratico che si sono trovati costretti “ad inseguire i grillini e a difendere il loro populismo giudiziario“. Ha infine rivendicato la propria fedeltà alla legge Orlando che era in vigore durante gli anni del suo governo.