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Prescrizione, governo non trova intesa: nuovo vertice a Palazzo Chigi

Prescizione Vertice Palazzo Chigi

L'esecutivo giallorosso non ha trovato un'intesa sulla prescrizione e ha annunciato un nuovo vertice a Palazzo Chigi per risolvere il lodo Conte.

Si è concluso a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza con al centro, tra gli altri ordini del giorno, la questione prescrizione. Il governo non sembra però aver trovato un’intesa a causa dei dubbi di Italia Viva sul “lodo Conte”, motivo per cui è richiesta la convocazione di una nuova riunione presumibilmente entro martedì 28 gennaio 2020.

Prescrizione: vertice a Palazzo Chigi

Quello che Bonafede ha posto sul tavolo è un disegno di legge di 35 articoli contenente la riforma del processo penale, del Consiglio superiore della magistratura e il cosiddetto “Lodo Conte” sulla prescrizione. Si tratta cioè della proposta del Premier di limitare la riforma della prescrizione entrata in vigore il 1 gennaio 2020 alle sole sentenze di condanna in primo grado, escludendo quindi quelle di assoluzione.

Il vertice avrebbe dovuto far convergere i componenti della maggioranza ma, nonostante i passi avanti, ci sarebbero ancora alcune distanze. Il partito di Matteo Renzi ha infatti definito la modifica incostituzionale e tenterà di apportare ulteriori cambiamenti alla riforma. Non d’accordo con lui invece il Partito Democratico che, pur non essendo completamente d’accordo, ha definito la proposta una buona base da cui partire.

Dal canto suo Bonafede, al termine della riunione, ha fatto sapere che per lui e per il Movimento Cinque Stelle “resta prioritario garantire la certezza della pena e che non ci siano sacche di impunità“. Ha poi precisato che la distinzione fra assolti e condannati non era la sua proposta di partenza e ha ricordato che era già stata introdotta nella scorsa legislatura “da qualcuno che adesso solleva profili di incostituzionalità“, con riferimento a Renzi.