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Capo della Polizia Gabrielli contro Salvini: no al gesto del citofono

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Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, si è pronunciato contro il comportamento di Salvini nel quartiere Pilastro a Bologna.

È ormai noto l’episodio di Matteo Salvini che, nel corso di una diretta Facebook con i cittadini da Bologna, ha suonato al citofono di una famiglia locale per chiedere, su segnalazione di una residente, se gli inquilini spacciassero droga. Molte le polemiche che si sono sollevate in merito al gesto del segretario della Lega. Anche Franco Gabrielli, Capo della Polizia, si è pronunciato contro il comportamento di Salvini.

Il Capo della Polizia Gabrielli contro Salvini

Il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, è intervenuto contro il comportamento di Matteo Salvini a Bologna. Il segretario della Lega, in diretta su Facebook con i cittadini del quartiere Pilastro, ha citofonato a una famiglia di origini tunisine. Rivolgendosi all’uomo che ha risposto, ha chiesto se lui o altri inquilini spacciassero droga. L’episodio ha già provocato numerose ripercussioni. Gabrielli ha condannato il gesto di Salvini, dichiarando: “Stigmatizzo sia quelli che fanno giustizia porta a porta, sia quelli che accusano la polizia in maniera indiscriminata”.

Ma sull’onda dell’eco del primo episodio, Salvini è nuovamente intervenuto di persona contro dei presunti spacciatori, questa volta su indicazione di cittadini modenesi. In questo caso nel mirino dell’ex-ministro dell’Interno è finito un esercizio commerciale. Si tratta di un negozio in viale Crispi a Modena: “Al civico 38 spacciano, non serve citofonare, l’hanno già chiuso” ha detto il segretario della Lega. “Ogni volta che posso dare una mano a mamme e persone che denunciano queste cose, io la do. La sinistra invece continua a non farlo nemmeno in Parlamento” ha poi aggiunto.