> > Fedez contro Salvini, ma il rapper commette un errore ortografico

Fedez contro Salvini, ma il rapper commette un errore ortografico

fedez-contro-salvini manifestazione centrodestra

Nella risposta agli attacchi di Matteo Salvini, il rapper Fedez si è lasciato sfuggire un grosso errore ortografico che non è passato inosservato.

È stato un duro scontro quello consumatosi tra Fedez e Matteo Salvini nella serata del 23 gennaio in merito alla citofonata che l’ex ministro dell’Interno ha fatto alla famiglia italo-tunisina del quartiere Pilatro di Bologna. Nello scambio di accuse reciproco però, in molti si sono accorti di un grosso errore ortografico commesso dal rapper di Rozzano mentre scriveva il suo post sui social. Errore sul quale Salvini potrebbe facilmente aggrapparsi per un’ulteriore stoccata contro la cosiddetta élite culturale contrapposta a lui.

Fedez contro Salvini: gli errori ortografici


Nel post su Twitter pubblicato da Fedez in risposta alle accuse di Matteo Salvini è presente uno scivolone ortografico che farebbe rizzare i capelli a molti. Subito nella prima riga del commento troviamo infatti il celebre “qual è” scritto con l’apostrofo, che pur non squalificando il concetto di fondo veicolato dal messaggio lo rende particolarmente attaccabile dai detrattori del rapper.

Le parole di Salvini

L’attacco iniziale di Salvini a Fedez era giunto dopo che il leader della Lega era stato criticato da Fabio Volo per il blitz al citofono del Pilastro di Bologna. Volo aveva infatti invitato Salvini a citofonare a casa di qualche boss mafioso se ne avesse avuto il coraggio, ma l’ex ministro non si è lasciato sorprendere ricordando il suo operato al Viminale durante una puntata di Diritto e Rovescio su Rete4: “Mentre Fabio Volo e Fedez facevano i soldi – perché chi lavora e va i soldi ha il diritto di farlo scrivendo libri o scrivendo canzoni – io in un anno da ministro, grazie all’ordine pubblico e alla sicurezza italiana ho contribuito alla confisca di sette miliardi di euro di ville, conti correnti e macchinoni a mafia, camorra e ‘ndragheta e mentre Fabio Volo e Fedez facevano i soldi io ricordo con orgoglio il primo colpo di ruspa che ho dato a una villa confiscata ai Casamonica”.