> > Elezioni Regionali 2020, vincono Jole Santelli e Stefano Bonaccini

Elezioni Regionali 2020, vincono Jole Santelli e Stefano Bonaccini

Elezioni regionali 2020 diretta

I risultati delle elezioni regionali 2020 hanno decretato la vittoria di Bonaccini in Emilia-Romagna e della Santelli in Calabria.

Si sono chiuse alle 23, come da consuetudine, i seggi in Emilia-Romagna e Calabria per le elezioni regionali 2020 in cui i cittadini hanno votato per il rinnovo del Consiglio e del presidente. I dati definitivi hanno mostrato il centrodestra avanti soltanto in Calabria. Jole Santelli ha vantato infatti di un vantaggio schiacciante nei confronti dell’avversario di centrosinistra mentre Lucia Borgonzoni è risultata indietro rispetto a Stefano Bonaccini.

Al voto sono stati chiamati complessivamente circa 5 milioni e 300mila elettori, di cui 3 milioni e mezzo in Emilia Romagna e 1 milione e 800mila in Calabria. I dati dell’affluenza diffusi dal ministero dell’Interno hanno rivelato un notevole incremento degli elettori emiliani e romagnoli recatisi al voto rispetto alle elezioni del 2014. Aumento anche degli elettori calabresi, con un’affluenza superiore seppur di poco a quelle delle scorse regionali.

Elezioni Regionali 2020: urne chiuse

I dati ufficiali relativi all’affluenza complessiva delle due regioni hanno registrato un aumento rispetto alle tornate precedenti. Il dato ufficiale diffuso dagli uffici ministeriali delle 19 ha confermato il trend delle 12, che vedeva un notevole aumento degli elettori recatisi alle urne rispetto al precedente appuntamento regionale. In Emilia-Romagna sono infatti il 58,82% degli aventi diritto i cittadini che hanno espresso la propria preferenza per il rinnovo del Consiglio regionale mentre in Calabria il 35,52%.

L’affluenza alle ore 12

Secondo i dati definitivi sull’affluenza in Emilia Romagna e quelli sulla Calabria diffusi dal ministero dell’Interno alle ore 12 i cittadini recatisi al voto nelle due regioni erano rispettivamente il 23,44% e il 10,48%. Anche nella precedente tornata regionale del 2014 le due regioni si erano trovate a votare lo stesso giorno. Pertanto, non appena giungeranno le percentuali finali, sarà possibile fare un confronto con le elezioni passate.

In entrambi i casi in quell’anno l’affluenza era rimasta sotto il 50%, con la Calabria che aveva totalizzato un 43,8% e l’Emilia-Romagna in cui avevano votato il 37,71% degli elettori. Un dato estremamente basso se paragonato alla ancora precedente consultazione che aveva portato alle urne il 68% degli elettori, vale a dire quasi il doppio.

Il giorno delle elezioni dei politici

Sono già moltissimi i politici che hanno dato il buongiorno ai propri seguaci sui social invitandoli a convincere gli indecisi a recarsi ai seggi. Nel corso della giornata, i candidati presidente di entrambe le regioni hanno inoltre pubblicato sui propri account social le tradizionali foto di rito mentre infilavano la scheda nell’urna.

Il messaggio di Stefano Bonaccini

Questo il messaggio di Stefano Bonaccini, candidato e presidente uscente dell’Emilia-Romagna, all’apertura dei seggi nella regione: “È il momento della verità: dimostreremo, insieme, l’orgoglio di questa terra, che difende le proprie radici e sceglie il futuro”.

Visualizza questo post su Instagram

VINCERÀ L’EMILIA-ROMAGNA Buongiorno Emilia-Romagna! Oggi si vota. È il momento della verità: dimostreremo, insieme, l’orgoglio di questa terra, che difende le proprie radici e sceglie il futuro, senza lasciare indietro nessuno. L’orgoglio della sua gente, di chi in Emilia-Romagna studia e lavora, fa impresa e ricerca; di chi aiuta gli altri, di chi qui costruisce affetti e amicizie. Una famiglia. L’orgoglio di chi vuole fare un passo avanti per costruire una regione ancora più forte e più giusta. In queste ore lo sforzo più importante deve essere quello di convincere amici e conoscenti ad andare a votare, perché ogni singolo voto è decisivo. Parliamo a tutti, anche a che è sfiduciato e magari non si riconosce in nessun partito: con l’elezione diretta del presidente è possibile anche mettere una croce sul mio nome, in alto a destra. Ricordiamo agli incerti che si possono votare sia una lista, sia un candidato presidente, anche col voto disgiunto: ciascuno ha cioè la possibilità di esprimere un voto per il partito da cui vuole essere rappresentato in Consiglio ma, contemporaneamente e con un’altra croce, votare direttamente per il presidente che ritiene più adatto per amministrare la nostra regione. In ogni caso, il candidato Presidente che avrà un voto in più avrà anche i numeri per amministrare, grazie al premio di governabilità che la legge assicura. Tiriamo fuori l’orgoglio dell’Emilia-Romagna, il coraggio di difendere quello che siamo, il diritto ad un progetto per questa Regione: libera, innovativa, solidale. Andiamo a votare per l’Emilia-Romagna. Facciamo un passo avanti, insieme.

Un post condiviso da Stefano Bonaccini (@sbonaccini) in data: 26 Gen 2020 alle ore 1:26 PST

Da Campogalliano, in provincia di Modena, il candidato del centrosinistra ha poi pubblicato la tradizionale immagine del momento in cui fa scivolare la scheda nell’urna, accompagnata dalle seguenti parole: “Avanti, voto per voto. Per l’Emilia Romagna, non per altro”.

Lucia Borgonzoni fuori dal seggio

Questo invece ciò che ha scritto la sua avversaria Lucia Borgonzoni, sostenuta dal centrodestra unito e da altre due liste civiche. Un buongiorno candido e naif per invitare anche gli elettori meno avvezzi all’utilizzo dei social network a recarsi ai seggi per votare la candidata espressa dalla Lega.

Poco dopo la pubblicazione dei dati sull’affluenza delle ore 12, la senatrice Borgonzoni ha inoltre pubblicato una fotografia scattata all’esterno del seggio elettorale di via De Amicis a Bologna, seguita dopo alcuni minuti da un’altra immagine postata sui social che la ritrae al momento di inserire la scheda nell’urna: “Votato nel mio seggio di Bologna. Che bello poter votare, la più alta espressione di democrazia: oggi credo che molti italiani ci invidino
Un abbraccio speciale a ciascuno di voi, fino alle 23 continuate a convincere e… possiamo…”.

Parlano i leader di partito

Intanto Matteo Salvini festeggia la giornata delle elezioni in maniera social, con l’arrivo dell’hashtag #oggivotolega al primo posto nei trending topic di Twitter: “Amici emiliano-romagnoli e calabresi, oggi c’è tempo fino alle 23, conto su di voi. Liberiamo queste splendide regioni dal PD e poi liberiamo l’Italia intera!”. In queste ore tuttavia, anche altri hashtag sono giunti in trending topic sul popolare social network, tra cui #elezioniregionali, #elezionicalabria ed #emiliaromagna

Non si è fatta attendere nemmeno Giorgia Meloni, che a urne aperte lancia il seguente messaggio agli elettori di Fratelli d’Italia: “Amici calabresi, emiliani e romagnoli: con 5 minuti del vostro tempo oggi avete la possibilità di cambiare le sorti della vostra Regione e di lanciare un forte messaggio a questo Governo nemico dell’Italia e degli italiani”.

Per ultimo è arrivato anche il commento del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, che ne ha approfittato per pore l’accento sul buongoverno del centrodestra: “In Emilia Romagna e in Calabria ho trovato moltissimi cittadini che ci hanno chiesto di cambiare, di portare il buongoverno del centrodestra anche nella loro Regione. Forza Italia c’è è ci sarà. Forza Lucia, forza Jole, Forza Italia!”.

Benini in nome della Costituzione

Il candidato del M5s Simone Benini pubblica anch’egli sui propri account social ufficiali la foto all’interno del seggio della sua Forlì: “Ho fatto il mio dovere di cittadino. Comunque la pensiate votate. C’e’ chi ha donato la sua vita per farci votare, parlare e discutere liberamente tra noi ed affermare il rispetto per chiunque vinca o perda le elezioni. Viva la democrazia, viva la Costituzione!”.

Le parole di Potere al Popolo

Al di fuori dei grandi partiti, la lista di Potere al Popolo invita gli elettori emiliano romagnoli a votare per la loro candidata Marta Collot, sottolineando gli scarsi mezzi con cui hanno affrontato la campagna elettorale: “Continueremo la nostra battaglia per una Regione giusta, anche quando le telecamere si spegneranno, quando a nessuno, dal centrodestra al centrosinistra, importerà della vita dei lavoratori e delle lavoratrici emiliano romagnoli”. Quella di Potere al Popolo si tratta di una delle tre liste a sinistra del Pd a partecipare alle elezioni in Emilia Romagna, oltre al Partito Comunista e a L’Altra Emilia Romagna.

I commenti dei candidati calabresi

In Calabria invece, ecco che l’imprenditore e candidato per la coalizione di centrosinistra Pippo Callipo non si sottrae anch’egli alla tradizionale foto di rito al seggio, pubblicata dalla lista civica Io Resto in Calabria che lo sostiene assieme al Pd e ai Democratici Progressisti.

Anche il candidato del M5s Francesco Aiello segue la consuetudine, pubblicando sui social l’immagine del voto con la seguente didascalia: “Mi sono davvero sentito libero di cambiare. Buon voto!”. In questa tornata elettorale, Francesco Aiello dovrà fare i conti soprattutto con il candidato civico Carlo Tansi, che con la sia lista Tesoro Calabria potrebbe scalzare dalla terza posizione il pentastellato.

Niente code ai seggi invece per l’esponente del centrodestra Jole Santelli, che risiedendo a Roma non può votare per la regione che lei stessa si candida ad amministrare. L’ex vice sindaca di Cosenza ed espressione di Forza Italia si è limitata a pubblicare un’immagine della sera prima delle elezioni corredata dalla frase: “La forza della volontà vince”.