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Forza Italia apre a Renzi: "Subito un governo di centrodestra"

berlusconi renzi

Italia Viva di Renzi e Forza Italia di Berlusconi convergono su molti temi: secondo Brunetta si potrebbe formare un nuovo esecutivo.

Forza Italia ha proposto a Matteo Renzi di formare un nuovo governo insieme al centrodestra unito. “A livello programmatico – sostiene infatti Brunetta – con Italia Viva c’è quasi perfetta coincidenza, in economia, politica estera e in molto altro”. “Un nuovo governo di centrodestra – quindi – si potrebbe fare subito, anche domani“. L’unico intralcio è la decisione del leader di Italia Viva: “Basta che Matteo Renzi si decida e faccia un governo con noi, nel centrodestra unito”.

Forza Italia apre a Matteo Renzi

Le coincidenze nelle idee e nei programmi di Italia Viva di Matteo Renzi e Forza Italia ci sono: secondo Brunetta, quindi, si potrebbe formare un nuovo esecutivo. D’altronde, prendendo il caso prescrizione, Renzi ha già confessato che voterà insieme al centrodestra. Secondo il deputato forzista, dunque, il nuovo governo potrebbe nascere anche domani. “Basta che Matteo Renzi si decida e faccia un governo con noi – ha detto Brunetta in un’intervista -, centrodestra unito: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia e le altre forze che si potrebbero aggregare. Vinceremmo tutti“.

L’ex ministro poi spiega: “Renzi rappresenta, da sempre, il suo centro vicino al centrodestra. Si può dare vita a una nuova maggioranza e a un nuovo governo. Subito”. Infatti, i numeri non mancherebbero: “Il centrodestra ha attualmente più o meno 275/280 deputati. Ne servono altri 45. Con Italia Viva e altri 20 grillini, che sono già fuori dal Movimento Cinque Stelle, facciamo un altro governo”. Questo nuovo esecutivo non deriverebbe da manovre di palazzo, come ha sostenuto Brunetta, ma invece sarebbe sostenuto dagli elettori. Infine, “sarebbe molto più rassicurante per i mercati e per le cancellerie europee di un governo solo sovranista. Lo dico con tutto rispetto. Un centrodestra plurale, liberale e che non spaventi i ceti medi”. Questa soluzione, ha concluso l’ex ministro, “converrebbe anche a Matteo Salvini“.