> > Salvini al citofono, il ragazzo tunisino accusa: "Mi ha rovinato la vita”

Salvini al citofono, il ragazzo tunisino accusa: "Mi ha rovinato la vita”

Ragazzo citofono salvini

Durante un'intervista a Piazza Pulita, il ragazzo tunisino protagonista dell'episodio del citofono accusa l'ex ministro Matteo Salvini.

Durante un’intervista a Piazza Pulita su La7, il ragazzo tunisino protagonista dell’episodio del citofono di Salvini ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla vicenda accaduta nel corso della scorsa campagna elettorale per le elezioni regionali dell’Emilia Romagna. Il 17enne ha affermato: “Ogni giorno mi chiedo: perché proprio me?”. Rivolgendosi direttamente all’ex ministro dell’Interno, lo ha così accusato: “A un 17enne gli hai rovinato la vita in cinque minuti da un giorno all’altro. Un politico che è venuto in periferia così… da pizzaiolo, postino, a suonare e dire ‘tu spacci’. Ma cos’è? Ho 17 anni, studio e gioco a calcio a Imola. Sono stato convocato in nazionale, è stata una grandissima esperienza”.

“Non ho mai avuto precedenti – ha concluso – non sono uno spacciatore“.

Salvini al citofono, parla il ragazzo tunisino

La scena in cui il leader della Lega citofona ad un ragazzo di 17 anni chiedendogli se spacciasse è diventata in poco tempo virale. Dopo la segnalazione da parte di numerosi utenti, Facebook ha deciso di rimuovere il video il 21 gennaio. Secondo il social network il video avrebbe violato le policy sulla privacy di Facebook.

Cathy La Torre, avvocato-attivista nota per le sue campagne contro la Bestia, ha preso le difese del ragazzo: “È la prima di una lunga serie di vittorie per cui ci batteremo fino allo stremo, ve lo prometto, su questa meschina pagina della nostra vita democratica”, annunciando anche un azione civile “in tutte le sedi competenti perché riteniamo che il nostro assistito abbia subito una grave violazione della sua privacy, della reputazione, della dignità e della vita privata”. Il video è stato rimosso dopo una settimana dalla sua pubblicazione, e il social network ha dichiarato che “alcune delle decisioni che dobbiamo prendere su cosa rimuovere e cosa no, sono incredibilmente complesse e sfaccettate, e richiedono un’attenta considerazione di molteplici fattori. Vogliamo assicurarci di prendere queste decisioni nel modo più corretto impiegando tutto il tempo necessario”.