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Vigile urbano contro la senatrice Liliana Segre: "Mi ha rotto i co*****i"

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Un vigile urbano di San Benedetto del Tronto, nelle Marche, ha pubblicato un messaggio di insulti a Liliana Segre: la sua giustificazione.

Si torna a parlare di insulti e in particolare critiche rivolte a Liliana Segre: questa volta a sferrare l’attacco alla senatrice è stato un vigile urbano. In un messaggio apparso sui social, infatti, l’uomo avrebbe insultato pesantemente la donna sopravvissuta alla Shoah provocando enormi polemiche. Il messaggio su Facebook diceva: “Sta ca*** di Liliana Segre mi ha rotto i cogl***i”. Le conseguenze di questo comportamento sono state rilevanti, nonostante il vigile abbia provato a giustificarsi.

Vigile urbano insulta Liliana Segre

Arriva da San Benedetto del Tronto il vigile urbano che si è permesso di insultare la senatrice Liliana Segre con un post pubblicato su Facebook. Le sue parole hanno fatto molto discutere e gli hanno provocato serie conseguenze. L’amministrazione comunale e il comando di Polizia Municipale, infatti, hanno provveduto a “stigmatizzare il comportamento di un appartenente al Corpo della Municipale”.

In una nota, inoltre, assicurano che il gesto del dipendente pubblico verrà “sottoposto alla valutazione del competente ufficio per i procedimenti disciplinari“. Tutto ciò, però, “rischia di gettare discredito su un Comune che si è sempre distinto nel promuovere iniziative volte a rafforzare nella comunità sambenedettese il ricordo della Shoah”. In occasione della Giornata della Memoria, infatti, il Comune aveva organizzato alcuni eventi in collaborazione con gli studenti del Liceo scientifico cittadino.

Infine, dal Comando concludono con una precisazione: “Di recente il Consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato una mozione per conferire la cittadinanza onoraria, massimo riconoscimento cittadino, alla senatrice Segre a cui intendiamo riconfermare stima e apprezzamento per l’impegno che profonde per far sì che gli italiani, e i giovani in particolare, non dimentichino l’orrore e non si abituino all’indifferenza”.

La replica del vigile

Di fronte alle polemiche sorte dopo la pubblicazione degli insulti, è arrivata la spiegazione del vigile urbano a La Zanzara. L’uomo si è giustificato dicendo: “In ogni trasmissione si parla sempre di lei e mi è venuto spontaneo scrivere quella frase”. “Non ho nulla contro lei – ha detto ancora -, ma cambiando canale si parla sempre di lei. Era una metafora per dire “mi so’ stancato”. Va pontificando in ogni luogo”.