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Giorgia Meloni vittima di uno stalker, la solidarietà di Liliana Segre

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Liliana Segre esprime solidarietà nei confronti di Giorgia Meloni, vittima di uno stalker: "Ammiro la sua forza d'animo".

Giorgia Meloni vittima di uno stalker, la solidarietà di Liliana Segre: “Ammiro la sua forza d’animo”. La senatrice a vita esprime la sua vicinanza alla leader di Fratelli d’Italia, scrivendole una lettera.

Solidarietà alla Meloni

“Cara Giorgia Meloni, appena rientrata da Bruxelles ho appreso delle orribili minacce ricevute da lei e da sua figlia”, inizia così la lettera che la senatrice a vita Liliana Segre ha scritto alla leader di Fratelli d’Italia. Una solidarietà che la reduce della Shoah ha voluto esprimere nei confronti della Meloni, che aveva recentemente raccontato di essere stata vittima di uno stalker. Un racconto finito a processo, il quale ha avuto luogo lo scorso 29 gennaio proprio contro l’uomo che l’aveva minacciata su Facebook. “Da madre e da nonna, immagino la sua grande apprensione ed ammiro la forza d’animo che ha dimostrato in questo difficile periodo. Spero di avere l’occasione per fare personalmente una carezza alla sua bambina”. Concludendo, la Segre si è così espressa: “Nel frattempo, desideravo trasmettere ad entrambe la mia più affettuosa solidarietà“.

Le paure della Meloni

Raccontando l’episodio proprio durante il processo, Giorgia Meloni aveva espresso tutte le sue preoccupazioni: “Io questo uomo non l’ho mai visto né conosciuto, ma il mio modo di vivere è ovviamente cambiato. La notte non dormo più se penso alle minacce che quest’uomo mi ha rivolto. Ho paura per mia figlia che ha solo 3 anni. Lui diceva che gliel’ho strappata, che la bambina era sua, che prima o poi sarebbe venuto a riprendersela a Roma“. Paure del tutto comprensibili sia per la carica politica che riveste, sia – e soprattutto – per il fatto di essere una mamma. “Io vivo spesso fuori casa e il mio stato d’ansia è enormemente cresciuto perché ho dovuto prendere particolari cautele. Non bastava più la baby sitter per controllare mia figlia”.