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Coronavirus, il Ministero della Salute invia una circolare alle scuole

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Il Ministero della Salute ha inviato una circolare alle scuole indicando il comportamento che gli studenti devono tenere rispetto al coronavirus.

Alle prese con la nuova emergenza coronavirus, i presidi degli istituti scolastici hanno chiesto chiarimenti al Miur sul comportamento da tenere nei confronti degli alunni cinesi. A tale riguardo, il Ministero della Salute ha inviato al Miur una circolare che è stata poi diramata nelle scuole. Nel testo emergono alcune disposizioni riguardanti scuole di ogni ordine e grado. Non è preclusa, da quanto si apprende, la frequenza scolastica a quegli studenti provenienti dalla Cina che non presentano sintomi sospetti.

Coronavirus, circolare alle scuole

La circolare diramata dal Miur alle scuole italiane sul coronavirus riguarda gli istituti inferiori e superiori, le università, le scuole dell’infanzia e gli asili nido. Stando alle norme per gli studenti universitari rientrati in italia dalla Cina, occorre “monitorare la eventuale insorgenza di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie. In caso di insorgenza di sintomi chiamare il 1500 o i centri regionali di riferimento, proteggere le vie aeree con mascherina, evitare contatti stretti fino alla definizione della situazione sanitaria”.

Le suddette disposizioni valgono anche per le scuole elementari e superiori, con alcune precisazioni. Il personale scolastico di questi istituti, infatti, è tenuto a prestare attenzione “a favorire l’adozione di comportamenti atti a ridurre la possibilità di contaminazione con secrezioni delle vie aeree, anche attraverso oggetti (giocattoli, matite, etc.)”. Sono altamente sconsigliati i viaggi studenteschi verso le zone maggiormente colpite dal virus.

Associazione nazionale presidi

Antonello Giannelli, il presidente dell’Associazione nazionale Presidi, ha comunque comunicato a Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, che “ci sono alcuni casi di alunni/studenti che si sono recati in Cina di recente e questo sta alimentando l’insorgenza di timori diffusi”.

Il presidente dell’Anp del Lazio, Mario Rusconi, invece, ha dichiarato: “Ritengo opportuno che gli studenti che tornano dalla Cina, sia cinesi sia italiani, e che non presentano sintomi del virus possano frequentare la scuola senza alcuna limitazione. Dobbiamo però evitare che avvengano episodi, come quello di Benevento, in cui i genitori allontanano i figli in presenza di uno studente cinese”.