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Sanremo 2020, Salvini tuona: "Hanno già deciso il vincitore"

sanremo 2020

Aspre critiche a Sanremo da parte di Salvini, secondo cui i vertici avrebbero già deciso di renderlo "di sinistra e politicamente corretto".

Ospite ad una festa a Vignola per ringraziare i cittadini emiliano-romagnoli che hanno votato Lega alla regionali 2020, Matteo Salvini è intervenuto sull’argomento Sanremo 2020 tuonando contro il Festival, a suo dire già programmato per far vincere una canzone politically correct.

Salvini su Sanremo 2020

Sanremo 2020 è alle porte ma le critiche sul Festival sono attive già da tempo. Ad inasprirle ci ha pensato anche il leader della Lega che, incalzato sull’argomento, ha tuonato contro la kermesse ligure. “A Sanremo hanno già deciso che vinceranno tutti quelli politicamente corretti e di sinistra“. Per giorni il leader del Carroccio si è espresso criticamente sul festival della musica italiana, da lui accusato di essere di parte e di ospitare più comizi che canzoni. Parole che aveva già utilizzato l’anno precedente soprattutto dopo la vittoria di Mahmood,

Il leader leghista ha voluto poi rincarare la dose puntando il dito contro il cantante Junior Cally, accusando il Festival di incoerenza e poco tatto nei confronti delle donne. “In una settimana in cui 5 donne sono state uccise da bestie, vermi infami, si mette un microfono in mano a qualcuno che nei suoi testi ha inneggiato alla violenza contro le donne“. Il riferimento è ai testi del rapper, dai più ritenuti offensivi nei confronti del genere femminile e inneggianti ad atti violenti. In molti, tra cui il Consiglio regionale ligure, avevano infatti chiesto la sua espulsione, evidentemente inascoltata dai vertici che sembrano aver confermato la sua presenza sul palco dell’Ariston.

Citando esplicitamente le parole delle sue canzoni (“uno che canta e parla delle donne come tr*ie da picchiare“), Salvini ha chiaramente detto di non voler guardare Sanremo, dichiarandosi dispiaciuto che gli italiani dovranno vedere “certe schifezze” pagate anche con i loro soldi.