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Mattia Santori: "Io candidato? Forse, ma solo a livello locale"

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Mattia Santori, leader delle sardine, rivela: "Mi sento come un segretario di partito. Se dovessi candidarmi, lo farei a livello locale"

Mattia Santori, il 32enne leader del movimento delle sardine, risponde a chi lo vede come possibile candidato delle prossime elezioni. Il movimento di piazza delle Sardine nasce a Bologna durante la contestazione anti-Salvini del 14 novembre 2019. Subito, la contestazione riscuote un grande successo in tutta il paese, diventando un movimento popolare oggi arbitro importante della politica italiana.

A meno di un mese dalle regionali in Emilia Romagna, Santori ha rivelato le sue prospettive future, accarezzando l’ipotesi di una candidatura. Raccontando il movimento delle sardine afferma: “Non è facile trovare il vestito giusto per un ponte tra politica e i cittadini“. Poi parla del suo rapporto col segretario del PD Nicola Zingaretti: “È evidente che il PD, il centrosinistra, quando inizierà un processo di ricostruzione avrà bisogno come l’ossigeno dell’energia delle sardine”.

Mattia Santori candidato?

Santori si mostra invece critico rispetto al Movimento 5 stelle. Il leader delle sardine non apprezza la politica di M5s sui vitalizi e afferma: “Il Movimento 5 Stelle – nel momento in cui il dl sicurezza, ad esempio, ha smantellato tutta una serie di servizi di integrazione – torna a occuparsi di vitalizi: non credo che abbia seguito l’attualità dell’agenda di governo”. Poi spiega che sul referendum del taglio dei parlamentari: “Non è escluso che prenderemo una posizione, c’è una sensibilità diffusa contro il taglio”.

Infine Mattia Santori risponde alle domande su una sua possibile candidatura: “Non è nelle mie ambizioni. Se dovessi farlo, penso più a una candidatura a livello locale che nazionale” afferma il leader delle sardine. Poi aggiunge: “Mi sento come un segretario di partito – aggiunge – ma senza privilegi: non ho autorità e non prendo un soldo”.