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Renzi, i quattro punti per sventare la crisi: a breve l'incontro con il premier

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Si attende in settimana l'incontro tra il leader di Iv e Conte per risolvere la crisi: Renzi, nel frattempo, ha fissato quattro punti fondamentali.

Matteo Renzi ha chiesto di incontrare il premier Giuseppe Conte, che da Bruxelles ha assicurato “Le mie porte sono sempre state e saranno sempre aperte”. Si attende quindi in settimana il meeting tra i due leader per risolvere quest’aria di crisi: Renzi, nel frattempo, ha fissato quattro punti fondamentali.

Renzi, i quattro punti anti-crisi

Sono quattro le priorità indicate da Matteo Renzi in vista dell’incontro con il premier Conte: Italia Viva per evitare la crisi cerca un punto di incontro. Tuttavia, l’ex premier ha messo in chiaro alcune cose: “Possiamo fare tutti gli sforzi di compromesso. Ma ci sono dei limiti insuperabili“. Il riferimento e il rimando è al tema prescrizione: “Speriamo che il ministro Bonafede capisce che deve fermarsi prima che sia troppo tardi. Non si può dire che giustizialismo e garantismo sono la stessa cosa: il giustizialismo è una patologia populista, il garantismo è la correttezza costituzionale”. Il partito di Renzi non intende indietreggiare su quattro punti: “Giustizia, lo sblocco dei cantieri, l’abolizione del reddito di cittadinanza, la riforma costituzionale per il sindaco d’Italia“.

Nel dettaglio, spiega Renzi, “sull’economia bisogna sboccare i cantieri”, il reddito di cittadinanza, invece non funziona. “Se ci sono 2.300.000 persone che ricevono il RDC e solo 39mila hanno trovato lavoro (meno del 2%) significa che il RDC non funziona”, avrebbe aggiunto l’ex premier. Dunque, “o si cambia o si elimina, perché così non va”. “Sulle Istituzioni – conclude infine Renzi – non si può continuare a litigare così. Accettiamo tutti insieme la sfida e votiamo l’introduzione del Sindaco d’Italia. Come per i comuni, chi vince governa per cinque anni grazie a un premio di maggioranza e all’elezione diretta. Almeno questa legislatura sarà l’ultima nella quale litigare e la democrazia italiana diventerà davvero una democrazia decidente”.

L’attacco al Pd

Dopo aver appresso le indiscrezioni sulle chiamate del premier ai senatori FI in cerca di responsabili per sostituire Italia Viva, Renzi lancia un attacco ai dem. “Il PD teorizza: buttiamo fuori Italia Viva dal Governo e prendiamo i responsabili di Forza Italia. Noi diciamo: se questo è ciò che volete, ok. Possiamo perdere le poltrone, ma non possiamo diventare grillini. Questa è la realtà ad oggi”.

“Ne parleremo col premier Conte e decideremo cosa fare – aggiunge infine il leader di Italia viva –. Per noi le idee vengono prima delle poltrone. E non stiamo al governo a tutti i costi, ma solo se possiamo fare cose giuste”.