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Coronavirus, Conte: "Pronti ad adottare nuove misure"

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Vertice sul coronavirus tra Conte, Di Maio, Speranza e Borrelli. Il governo, dice il premier, "ha adottato tutte le misure di livello precauzionale".

Paura in Italia, dove il coronavirus ha registrato la prima vittima: è un anziano di 77 anni di Padova risultato positivo ai primi test per Covid-19. I casi confermati sarebbero 16 in Lombardia, uno soltanto in Veneto. Sono moltissime le persone sotto osservazione perché entrate in contatto con persone infette. Un vertice notturno straordinario si è tenuto tra Conte, Di Maio, Speranza e Borrelli: il tema chiaramente era l’emergenza coronavirus. Il premier ha però assicurato che il governo “ha adottato tutte le misure di massimo livello precauzionale”. “Questo non è il momento delle perplessità o di rimproverarci qualcosa – ha aggiunto Conte -. C’è da mantenere un monitoraggio costante e verificare le misure in atto, che sono di massima precauzione”.

Coronavirus, Conte rassicura gli italiani

Un vertice notturno sul coronavirus ha visto impegnati il premier Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario Angelo Borrelli. Il premier ha assicurato che l’Italia è pronta all’emergenza e che questo è in corso un “monitoraggio costante” sulla situazione. Sono 16 i casi di contagio in Lombardia, il più grave è un 38enne lodigiano ricoverato in terapia intensiva. Nella serata del 21 febbraio è morto un anziano a Padova, mentre rimane positivo un altro paziente in Veneto. Al termine del vertice, il premier ha poi assicurato: “Sono state adottate tutte le misure dovute e siamo disponibili ad adottarne ulteriori se necessario. Misure per isolare e mettere in quarantena tutte le persone venute in contatto” con i casi di coronavirus accertati. Infine, ha concluso: “Rassicuriamo tutta la popolazione che abbiamo attuato tutti i provvedimenti per mettere in sicurezza tutti coloro che sono venuti in contatto con i casi certificati positivi”.

Da Bruxelles nel pomeriggio del 21 febbraio il premier Cinte aveva fatto il punto della situazione: “Stiamo circoscrivendo queste aree e disponendo delle misure di isolamento per le persone che hanno avuto un minimo contatto. Abbiamo predisposto delle misure per evitare lo svolgimento di tutte quelle attività che non sono necessarie, abbiamo sospeso attività scolastiche e lavorative ordinarie: I cittadini devono essere rassicurati. Noi seguiamo il caso con la massima attenzione e c’è la massima collaborazione con le autorità sanitarie. In questi casi è l’unica metodologia che dobbiamo attuare. I casi potrebbero aumentare, ma l’importante è circoscrivere le aree e adottare tutte le misure per evitare la diffusione. E questo l’abbiamo fatto”.