> > Coronavirus, Gallera contro Conte: "Ignorante, non sa di cosa parla"

Coronavirus, Gallera contro Conte: "Ignorante, non sa di cosa parla"

Gallera contro Conte coronavirus

Gallera contro Conte dopo le sue affermazioni riferite ad una mancata applicazione dei protocolli da coronavirus da parte di un ospedale lombado.

Toni accesi tra l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera e il Premier Conte sulla gestione del coronavirus. Le accuse del primo giungono dopo le dichiarazioni del secondo cui un ospedale lombardo non avrebbe seguito i dovuti protocolli. Ma anche a seguito della volontà da parte del secondo di adottare soluzioni condivise a livello nazionale e limitare il potere decisionale dei singoli governatori.

Coronavirus: Gallera contro Conte

A scatenare il tutto quanto accaduto nelle Marche dove la conferenza stampa del Presidente di Regione che annunciava la chiusura delle scuole era stata interrotta dalla chiamata dello stesso Conte. Quest’ultimo annullava di fatto quanto detto da Ceriscioli e dava lo stop a “iniziative autonome non giustificate in nome di “indicazioni prese a Roma“. Rincarava poi la dose dicendo che a causare la diffusione del coronavirus era stata la mancata applicazione dei protocolli da parte di un ospedale lombardo.

Parole che hanno fato infuriare gli amministratori locali, soprattutto Fontana che le ha definite “irricevibili e offensive” e Gallera. In diretta su Rai3 ha infatti definito il Premier una “persona ignorante che ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto Superiore di Sanità“. Ha affermato che la sua regione ha seguito pedissequamente le linee guida del Ministero smentendo Conte che aveva parlato di scarso coordinamento tra istituzioni.

Ha poi proseguito spiegando che la Lombardia ha seguito tutti i protocolli previsti in maniera puntuale e che le affermazioni di Conte non fanno altro che far emergere “la totale incapacità del governo di gestire qualcosa che loro dovevano prevedere“.

L’ha infine accusato di non conoscere i provvedimenti e di coprire con le sue parole le falle di un sistema di protezione civile nazionale che a suo dire non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbe dovuto prevedere e predisporre.