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Minorenne ucciso a Napoli, Salvini: “Indagato carabiniere, siamo alla follia”

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Le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla sparatoria che ha coinvolto un 15enne a Napoli: "Siamo alla follia"

Il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta, con una serie di post su twitter, i tragici avvenimenti di Napoli, che hanno visto un 15enne, Ugo Russo, perdere la vita mentre, con l’aiuto di un complice, tentava di rapinare un carabiniere in borghese. Il militare è stato minacciato con un’arma, poi risultata falsa, e ha reagito sparando e colpendo a morte il 15enne. “Il carabiniere che si è difeso risulta indagato (“atto dovuto”, dicono), mentre è stato poco fa fermato il complice, anche lui minorenne…! Con tutto il rispetto per la morte del ragazzo e il dolore di parenti e amici, siamo alla follia.” si legge sul profilo social del Leader del Carroccio.

Minorenne ucciso a Napoli: le dichiarazioni di Salvini

Il carabiniere, appena 23enne, è iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di eccesso colposo di legittima difesa. Anche l’altro ragazzo coinvolto nella rapina è stato fermato e sottoposto a l’interrogatorio in caserma. Matteo Salvini aggiunge, sempre su twitter: “È inaccettabile che si sfascino i pronto soccorso e si spari per protesta davanti alla caserma. Non è degno di un Paese civile, lo Stato faccia lo Stato. Giù le mani dai carabinieri”, commentando i gesti dei parenti di Russo, che appresa la notizia della morte del figlio hanno completamente distrutti i locali del pronto soccorso dove era stato trasportato il giovane in fin di vita.

Attualmente sono in corso le indagini, coordinate dal pubblico ministero Simone De Roxas, che proseguono con l’acquisizione di immagini delle telecamere di videosorveglianza e di testimonianze.