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Coronavirus a Codogno: il sindaco protesta contro il governo

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A Codogno arrivano le mascherine, ma per il sindaco il governo non si interessa del Comune isolato dal Coronavirus.

Dopo giorni di silenzio, il sindaco di Codogno solleva una polemica: il governo non sta dimostrando interesse per il comune nel mirino del Coronavirus. Intanto si distribuiscono le mascherine, i cittadini in coda rispettando le distanze di sicurezza.

Il governo dimentica Codogno?

Francesco Passerini, sindaco di Codogno, ha un messaggio importante per il Governo: “Non ho mai ricevuto una chiamata da loro per sentire come stavamo”. Questa la dichiarazione durante un programma radiofonico su Radio24.

A quanto pare, dopo il decreto di chiusura per quarantena di Codogno e Comuni limitrofi, non ci sono state ulteriori contatti né dimostrazioni di interesse, nemmeno per sapere come stessero i cittadini. “Va invece riconosciuta una grande presenza della Regione Lombardia“, ha detto il sindaco.

Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha controbattuto che i contatti da parte del Governo ci sono stati: telefonate e messaggi con lui, oltre alla partecipazione dello stesso Passerini a una videoconferenza con il presidente del Consiglio. “Se ne sarà scordato. Ma non facciamo polemiche, guardiamo avanti”, ha commentato Guerini.

Coronavirus: fila per le mascherine

Tre mascherine per tessera sanitaria. Alla Fiera di Codogno la Protezione Civile ha allestito due gazebo per distribuirne a tutti. La richiesta è partita dai sindaci dei Comuni siti nella zona rossa intorno a Lodi.

Le mascherine distribuite a Codogno in realtà sono di tipo chirurgico, ma sono comunque nella lista dei dispositivi di prevenzione idonei secondo l’Oms. L’Assessore al Bilancio Davide Caparini ha spiegato che l’Organizzazione certifica la validità di tali prodotti per contrastare la diffusione del Coronavirus.

“Ciò permette alle Regioni di affrontare l’emergenza e superare il problema dell’approvvigionamento dei dispositivi FFP3 e FFP2, oggetto di vergognosa speculazione a livello mondiale”, ha commentato Caparini. Infatti le mascherine, come i gel disinfettanti, sono letteralmente andate a ruba in ogni dove e sul web quel che si trova presenta dei prezzi inspiegabili.