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Coronavirus, Lamorgese: "Ognuno sia controllore di sé stesso"

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Luciana Lamorgese invita gli italiani a essere responsabili: la violazione delle norme contro il coronavirus potrebbe comportare conseguenze.

Il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese lancia il suo appello e ha invitato gli italiani a essere responsabili: la violazione delle norme anti-coronavirus potrebbe comportare ulteriori restrizioni. In un’intervista per La Repubblica, il ministro avverte: “Sono giorni cruciali per contenere la diffusione dell’epidemia. Tanti gli sforzi messi in campo ma ora, ancora di più, ognuno di noi, nessuno escluso, deve impegnarsi perché questa emergenza sanitaria possa essere superata”. Occorre quindi, secondo Lamorgese, “evitare gli stili di vita superficiali e disinvolti: uscire di casa soltanto se strettamente necessario”.

Coronavirus, l’appello di Lamorgese

Luciana Lamorgese invita tutti a diventare controllori di sé stessi al fine di evitare e arginare la diffusione del coronavirus. “Anche al fine di evitare eventuali ulteriori restrizioni – ha detto la ministra -. Questo significa che ognuno di noi deve saper utilizzare consapevolmente quegli spazi di movimento che ora sono consentiti evitando però stili di vita superficiali e disinvolti che mettono a rischio anche la salute dei propri cari e quelli dell’intera cittadinanza”. E ricorda ancora: “Dalle nostre scelte individuali dipende il bene di tutti“.

Il richiamo al senso di responsabilità si è reso necessario in seguito alle molte violazioni dei decreti registrate negli ultimi giorni. “Restate in casa, uscite soltanto se c’è una stretta necessità di farlo“, questo è il consiglio di Lamorgese. “Tra l’11 e il 17 marzo – ricorda la titolare del Viminale – le forze di polizia hanno controllato più di un milione di persone e quasi 50.000 sono state le denunce per la mancata osservanza delle disposizioni sugli spostamenti varate dal governo”.

I ringraziamenti

Lamorgese conclude con un ringraziamento particolare: “Le forze di polizia e i militari, che voglio ringraziare per la complessa attività svolta, hanno in primo luogo il compito di informare e aiutare i cittadini nei momenti di smarrimento e difficoltà. Ma anche di eseguire controlli rigorosi. Con il crescente numero di contagi e con la drammatica esposizione al virus soprattutto del personale sanitario, il Paese gioca una partita che deve essere vinta a tutti i costi”.