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Coronavirus, nuovo decreto: multe da 200 euro per chi è stato denunciato

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Il nuovo decreto approvato dal governo in materia coronavirus prevede multe di 200 euro per le persone denunciate fino al 25 marzo.

Il nuovo decreto approvato dal governo in materia coronavirus è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: tra le nuove misure restrittive compaiono anche multe salate, pari a 200 euro, per tutte le persone denunciate fino al 25 marzo.

Coronavirus, nel nuovo decreto multe salate

Il nuovo decreto legge approvato dal governo per l’emergenza coronavirus è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In esso sono presenti non solo le nuove misure restrittive da rispettare, ma anche le nuove norme sanzionatorie.

Il decreto sostuitisce quello precedente che vedeva applicato l’articolo 650 del codice penale che obbligava i denunciati al processo oppure alla sanzione amministrativa che variava da 400 a 3000 euro, ma è retroattivo, quindi chi è stato denunciato fino al 25 marzo ora dovrà pagare subito.

200 euro per i denunciati

Le persone denunciate precedentemente, fino al 25 marzo, colpevoli di aver violato le disposizioni locali e quindi beccati fuori casa senza comprovati motivi di esigenze lavorative, di salute o per beni di prima necessità, dovranno pagare una multa da 200 euro.

Le disposizioni sostituiscono sanzioni penali con sanzioni amministrative e si applicano anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto, ma in tali casi le sanzioni amministrative sono applicate nella misura minima ridotta alla metà”, questo è quanto si legge nel decreto.

Sanzioni inasprite

Il decreto introduce inoltre una modifica in tema di sanzioni per chi agisce contro la salute pubblica, violando la quarantena nonostante sia risultato positivo al coronavirus. Finora si prevedeva l’arresto fino a sei mesi, e ora viene convertito in arresto da 3 a 18 mesi e una multa da 500 a 5mila euro. Inoltre, il decreto prevede la chiusura da 5 a 30 giorni per quelle attività che non rispettano i divieti.