Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha scritto una lettera dai toni accessi al Presidente del Consiglio Conte per velocizzare e rinforzare l’invio di soldi ai comuni necessari per far fronte all’emergenza coronavirus. “Metta in circolazione i 100 miliardi bloccati dai vincoli di bilancio del patto di stabilità. Io vengo e conquisto Roma con tutto l’esercito del Sud, tutti i Nostri fratelli devono essere aiutati: Nord, Centro e Sud!”, è questa la dichiarazione più forte del primo cittadino del comune siciliano, da giorni protagonista della lotta nel suo territorio al coronavirus e noto anche per essere stato denunciato dal Viminale per vilipendio.
Il sindaco De Luca alla conquista di Roma
“Liberare i soldi presenti nelle casse comuni per mandare i soldi in giro”, è questo il messaggio di De Luca lanciato nella sua diretta sui social in cui legge la lettera rivolta a Conte. Per De Luca dunque i fondi messi a disposizione ai comuni per aiutare le persone che per colpa della crisi sanitaria non riescono più a fare la spesa sarebbero tutt’ora insufficienti.
Le polemiche in Sicilia, così come in molte altre regioni del Sud e non solo, erano sfociate anche in alcuni assalti ai supermercati con conseguente minaccia alla cassiere. Una situazione fuori controllo che richiede un intervento più consistente per il sindaco di Messina.
#CatenoDeLuca scrive a #Conte: “Metta in circolazione i 100 miliardi bloccati dai vincoli di bilancio del patto di stabilità. Io vengo e conquisto #Roma con tutto l’esercito del Sud, tutti i Nostri fratelli devono essere aiutati: Nord, Centro e Sud!” #RadioSavana #CoronaVirus pic.twitter.com/5ItrWhGEcO
— RadioSavana (@RadioSavana) March 29, 2020
Il consenso degli utenti
L‘appello di De Luca ha ricevuto il consenso dei molti spettatori del suo video che nei commenti si sono lasciati andare a messaggi di apprezzamento per le sue idee: “Grandissimo. Onore al Sud che ancora una volta si rivela ossatura di questa Italia. Ed io sono del nord. Avete creato disagio e povertà, ora il sud vi fa un culo mostruoso”, scrive un utente.
E poi ancora: “Forza sindaco, spero che tutti lì la prendano ad esempio. Iveri italiani sono con e come lei” e “Mi giungono voci che anche qui dal centro c’è gente quasi alla fame che vorrebbe scendere a Roma. Gente parecchio incazzata”. Parole, quelle del sindaco di Messina, che sembrano essere quelle di un portavoce di molti comuni e alle quali il governo dovrà ora fornire delle risposte adeguate.