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Coronavirus, Alessandra Mussolini: "Un'arma biologica creata in laboratorio"

Coronavirus Alessandra Mussolini

Secondo Alessandra Mussolini il Coronavirus sarebbe un'arma biologica creata in laboratorio. Le dure dichiarazioni dell'ex parlamentare.

L’origine del Covid-19 rimane un mistero e sono in molti a formulare ipotesi sulla sua derivazione. Non ultima Alessandra Mussolini, secondo la quale il Coronavirus sarebbe un’arma biologica creata in laboratorio. L’ex europarlamentare ha inoltre affermato di non criticare il governo Conte per la gestione dell’emergenza. Nei confronti della Germania e dell’Unione europea, invece, le sue parole sono state molto severe.

Coronavirus, la denuncia di Alessandra Mussolini

L’ex europarlamentare Alessandra Mussolini, intervenuta ai microfoni de La Zanzara, ha rivelato il proprio parere in merito alla situazione dovuta al Coronavirus. Riguardo all’origine del virus, la donna ha esplicitato la propria tesi: “Su un virus, che è un virus naturale, loro lo potenziano, indebolendo l’ospite. Ci infili dentro una proteina che ti attacca e ti indebolisce il sistema immunitario”. Secondo la Mussolini, il Covid-19 sarebbe nientemeno che un’arma biologica. “Perché in Italia sono venuti i russi che sono specializzati nelle armi biologiche?”, ha continuato, “C’è stata una manipolazione da parte dell’uomo, una cosa così non è possibile”.

L’ex europarlamentare ha così sostenuto la propria ipotesi: “È vero o no che a Wuhan c’è un enorme laboratorio di virologia, ed il medico che lo dirigeva è morto nel 2018? Questo virus è un’arma biologica di sterminio di massa”. Dure le parole della donna contro lo Stato cinese: “Perché sono venuti i medici cinesi? Perché ci vogliono dare una mano? No, perché vogliono vedere sul campo questo bel virus che hanno creato“.

Le dure critiche all’Europa

Alessandra Mussolini ha espresso il proprio parere in merito all’operato del governo Conte: “Io non sono certo a favore del governo Conte, però ci siamo trovati nel momento più grave che possa esserci nella storia. Questo è come se non peggio di un conflitto mondiale”. La donna ha specificato dal suo punto di vista l’esecutivo “sta facendo quello che può” e pertanto non intende “criticare assolutamente”.

Nei confronti dell’Unione Unione europea l’ex europarlamentare è stata invece molto più severa: “Andasse a cag***. È possibile che manchino le mascherine? Ma prendiamo la palla al balzo e usciamocene in questo momento. Ma che ce frega. Lasciamo la Germania con l’Unione Europea, […] per cambiare le regole e fare come cacchio ci pare”.

Tornando sulla questione del virus ha detto: “Vediamo quello che è successo a Wuhan nel laboratorio militare e perché vengono i medici cinesi a studiare. La Cina sa. La Cina dovrebbe dire quello che sa. Dobbiamo metterli in croce per sapere quello che è successo”.