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Coronavirus, Beppe Sala e i sindaci espongono dubbi a Fontana

Coronavirus, Beppe Sala ha dei dubbi per Fontana

Beppe Sala ha dei dubbi su come venga gestita l'emergenza Coronavirus dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Beppe Sala espone i suoi dubbi sulla questione Coronavirus nei Comuni della Lombardia. Il testo, che contiene diverse domande, è virtualmente firmato anche dai sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova e Varese, ed è indirizzato al Presidente della Regione Attilio Fontana.

Beppe Sala e i dubbi per Fontana

Il Sindaco di Milano, assieme a quelli di tutta la Lombardia, vuole affrontare tematiche importanti in questo periodo di emergenza e desidera delle risposte esaustive. Nel suo post su Facebook, si interroga su quando saranno disponibili mascherine e dispositivi di protezione personale, arrivo promesso da tempo ma non ancora registrato.

Secondo Beppe Sala, la Regione non sta proteggendo adeguatamente il personale sanitario e gli anziani ospitati nelle Rsa, che sono luogo di numerosi decessi nell’ultimo periodo. Fontana, in una conferenza stampa, ha detto che la situazione sarebbe sotto controllo e che per i sintomatici è previsto un tampone, ma non sembrano esserci ancora le prove di ciò.

Tamponi e test sierologici per il Coronavirus

Sempre sulla questione dei tamponi per il Coronavirus, il Sindaco di Milano si chiede perché la Regione non segua le direttive del Ministero e dell’Iss, per le quali bisognerebbe testare i sintomatici e, se positivi, anche i loro contatti recenti.

Sembra inoltre che non sia stato ancora autorizzato l’avvio della sperimentazione dei test sierologici, mentre in altre Regioni se ne beneficia già, come in Veneto ed Emilia Romagna. “L’esito di tali test, in abbinamento a un’indagine continua attraverso tamponi su un campione statisticamente rappresentativo per età, sesso, luogo di residenza etc.”, scrive Sala, “è ritenuto decisivo per certificare l’evoluzione dell’epidemia e l’immunità di chi abbia contratto il virus, anche in forma asintomatica”.