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Coronavirus, Speranza: "Restrizioni confermate fino al 13 aprile"

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Il ministro, durante l'informativa in Senato, annuncia la proroga delle restrizioni anti coronavirus e invita a "non cadere in facili ottimismi".

Tutte le restrizioni messe in atto per contenere l’epidemia di coronavirus sono prorogate fino al 13 aprile: a confermarlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso dell’informativa in Senato del 1 aprile. Si attende, nel frattempo, un chiarimento del Viminale in relazione alla circolare emanata il 31 marzo che permette le passeggiate con figli minorenni.

Restrizioni anti-coronavirus confermate

Nel corso del suo intervento a Palazzo Madama, Speranza ha invitato a non commettere l’errore di “cadere in facili ottimismi” nonostante i dati in miglioramento, sia in Lombardia che su tutto il territorio nazionale. “L’allarme non è cessato – continua il ministro – e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali”.

Gli esperti assicurano che “siamo sulla strada giusta” per contenere l’epidemia: il SSN è stato potenziato del 75% in un mese (“Siamo arrivati a 9mila posti di terapia intensiva”) e “le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del Covid. È una battaglia lunga e non dobbiamo abbassare la guardia”.

Come già annunciato dal premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute ha precisato che la ripresa “sarà prudente e graduale”. Le modalità saranno decise in accordo con la comunità scientifica, ciò che è certo è che servirà “massima vigilanza per evitare speculazioni e cure fai-da-te” e, sul piano politico, unità tra maggioranza e opposizione: “Mai come ora non è il tempo delle divisioni”.