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Coronavirus, il sindaco di Messina minaccia: "Blocchiamo lo stretto"

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Il sindaco di Messina minaccia di bloccare lo stretto se il Viminale non introduce sistemi di controllo su coloro che sbarcano nella sua regione.

Continua lo scontro a distanza tra Cateno De Luca e il Ministro dell’Interno sui provvedimenti anti coronavirus: il sindaco di Messina ha minacciato di bloccare lo stretto se il Viminale non introduce i sistemi di controllo da lui chiesti.

Sindaco di Messina: “Bloccare lo stretto”

Il primo cittadino da giorni chiede al governo di monitorare i cittadini che giungono in Sicilia dalla Calabria per essere certi al 100% che non alimentino la catena dei contagi. Già nella settimana precedente aveva impedito lo sbarco di centinaia di passeggeri rimasti bloccati a Villa San Giovanni che poi erano riusciti a raggiungere l’isola.

Ma sullo stretto non erano comunque stati introdotti i dovuti controlli e De Luca aveva anche usato toni pesanti nei confronti della Lamorgese che il giorno seguente lo aveva denunciato per villipendio. Ora però la situazione sembra arrivata al limite tanto che l’uomo ha annunciato che: “Ora mi sono stancato di essere preso in giro. Le annuncio che sabato 4 aprile, in assenza dell’introduzione del sistema di controllo proposto dal comune di Messina e condiviso con capitaneria di porto e autorità portuale, i siciliani bloccheranno lo stretto“.

Non ha infine mancato di chiedere le dimissioni del ministro perché “continua a prendere per i fondelli i messinesi ed i siciliani consentendo lo sbarco indiscriminato in Sicilia“.

Ha fatto anche l’esempio di una Renault di alcuni artisti di strada francesi che sarebbero giunti nella regione senza essere controllati e che continuano a permanere sul suolo isolano. Anche se in molti sotto il suo post sostengono che si tratti di un fotomontaggio.