> > Coronavirus, nuovo decreto: stop alle uscite dei bimbi e niente allenamenti

Coronavirus, nuovo decreto: stop alle uscite dei bimbi e niente allenamenti

coronavirus bambina di 8 anni scrive una lettera a conte

Il nuovo decreto emanato dal premier Conte ha esteso le precedenti misure di contenimento del coronavirus fino al 13 aprile: tutti i divieti.

Nella serata del 1 aprile il premier Conte ha annunciato la proroga delle misure di contenimento del coronavirus fino al 13 aprile, dopo aver firmato il nuovo decreto. Come annunciato dal ministro Speranza durante l’informativa al Senato, quindi, gli italiani passeranno una Pasqua blindata e non potranno organizzare la consueta gita fuori porta per pasquetta. Un po’ di confusione si è creata però riguardo la circolare del Viminale che autorizzava i genitori ad accompagnare i figli per una passeggiata vicino alla propria abitazione. Il premier ha voluto quindi fare chiarezza su cosa è possibile fare e cosa invece rimanga vietato con questo nuovo decreto.

Coronavirus, nuovo decreto: novità

Le misure adottate sino ad ora, come ha precisato Conte, vengono riproposte anche per le prossime settimane. Sono quindi vietate le uscite senza giustificati motivi lavorativi, di estrema necessità o legati alla salute. Rimane vietato fare attività sportiva all’aperto, andare nei parchi, ritrovarsi in casa o all’esterno. Le attività commerciali non essenziali rimangono chiuse, mentre vengono assicurate quelle filiere di produzione di beni di prima necessità. Supermercati, farmacie, tabaccai ed edicole restano aperti così come i benzinai, i ferramenta e i meccanici. Rimane lo stop a manifestazioni ed eventi pubblici, compresi funerali e matrimoni.

Quel che cambia riguarda, invece, gli atleti: per i professionisti, infatti, non sarà più possibile allenarsi, nemmeno chi pratica discipline individuali. Sulle passeggiate genitori-figli, invece, il premier chiarisce: “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. Abbiamo solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino“. Un tweet del Viminale, invece, sintetizza: è consentita “l’attività sportiva (jogging) e l’attività motoria (camminata) nei pressi della propria abitazione”.

L’autocertificazione

Il modulo di autocertificazione da compilare per giustificare gli spostamenti dovuti a lavoro, spesa alimentare o comprovate necessità rimane invariata. Rimane, però, vietato trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui ci si trova. Dunque, anche per le festività pasquali non si potrà organizzare alcun ritrovo, nemmeno in famiglia.

Parchi, ville e giardini

Confermata anche la chiusura di parchi pubblici, giardini e ville comunali. Consentito l’utilizzo della bicicletta, ma solo per andare al lavoro o per fare la spesa. Un eventuale giro sulle due ruote è consentito sono vicino a casa.

Sanzioni

Coloro che non rispettano le norme prescritte nel Dpcm vanno incontro a una multa da un minimo di 400 a un massimo di 3.000 euro. Per quanto riguarda spostamenti non necessari, inoltre, la sanzione sale fino a un terzo ma non ci sarà il fermo amministrativo del veicolo.