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Dl imprese, lite fra Di Maio e Gualtieri sul ruolo di Sace

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Durante il CdM che ha approvato il Dl imprese è scoppiata una lite fra Di Maio e Gualtieri: sono volate anche parole grosse.

C’era tensione nel CdM di lunedì sera che ha portato all’approvazione del Dl imprese: secondo un retroscena del Corriere, infatti, è scoppiata una lite fra Di Maio e Gualtieri. Da quanto si apprende, pare siano anche “volate parole grosse”. Il nodo cruciale che ha visto il Pd contro il M5s è stato il ruolo di Sace, la società che dovrà gestire i 400 miliardi di euro di prestiti alle imprese. Infatti, hanno prevalso i dem alla fine e Sace è passata “sotto l’indirizzo e il coordinamento” del Tesoro. Un compromesso arduo, ma realizzato grazie a un cospicuo prestito di 50 miliardi concesso dal Tesoro alla Farnesina per l’export.

Lite fra Di Maio e Gualtieri

Il terreno di scontro tra Gualtieri e Di Maio, quindi, è stato il ruolo di Sace: la lite tra i due, avvenuta in CdM, è stata accesa. “Su Sace si sta consumando una lotta di potere tra Pd e M5S su cui ci teniamo fuori – hanno commentato i renziani di Italia Viva -. L’ unica preoccupazione per Italia viva è la garanzia al 100% per far avere liquidità a chi ne ha bisogno. Non ci interessano le questioni di potere di palazzo”.

Il CdM viene sospeso ma verso le quattro del pomeriggio arriva l’intesa: “Trovata l’intesa sul pacchetto liquidità – annuncia il Tesoro -. Viene rafforzato il ruolo di Sace anche nel campo dell’export e del sostegno alla internazionalizzazione delle imprese. In particolare, si mobilitano 200 miliardi di crediti destinati al sostegno dell’export”.

Quando anche Di Maio ha annunciato l’accordo, un ministro dem commenta: “Di Maio ha mollato Cdp per avere in cambio il potenziamento di Sace nell’export con una pioggia di miliardi”.