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Coronavirus, gaffe di Conte sulla Pasqua in conferenza stampa

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Gaffe di Conte in conferenza stampa: il premier confonde la Pasqua cristiana con quella ebraica.

Nella conferenza stampa di lunedì 6 aprile, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato una serie di misure economiche a sostegno delle imprese italiane per affrontare l’emergenza coronavirus e si è reso, suo malgrado, protagonista di una piccola gaffe sul significato della Pasqua. Dopo aver introdotto le manovre finanziarie, infatti, il Premier si è soffermato sulle imminenti festività pasquali che dovranno effettuarsi ancora nel regime di quarantena e distanziamento sociale.

Gaffe di Conte sulla Pasqua

Nel suo discorso sulla festa che celebra la risurrezione di Cristo, Conte ha detto: Pasqua significa, lo sanno bene i Cristiani, passaggio. È il passaggio e anche il riscatto dalla schiavitù all’Egitto“. É proprio questa la frase che non sarebbe passata inosservata ai cattolici che suoi social hanno sottolineato lo scivolone, o gaffe se preferite, del Presidente del Consiglio. Conte avrebbe infatti confuso il significato della Pasqua per gli ebrei con quello dei cristiani. Scrive così un utente sui social: “La informo che è per gli Ebrei che la Pasqua ricorda l’uscita dall’Egitto, non per i Cristiani, per i quali la liberazione è intesa dalla schiavitù del peccato”.

Oltre ad un lapsus teologico ci sarebbe poi anche uno sbagliato riferimento storico nelle parole del Presidente. Nello specifico gli ebrei in Egitto erano schiavi e non vi arrivarono dopo la liberazione dalla schiavitù stessa. L’ironia dei social in tal senso ha trovato terreno fertile, e tra i tanti commenti c’è chi avanza un’ipotesi esilarante: “Un tempo gli ebrei vivevano in schiavitù: poi, il giorno di Pasqua, si trasferirono in Egitto”.