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Coronavirus, Conte: "Possibile qualche allentamento entro aprile"

coronavirus restrizioni 2 maggio

Il premier Conte ha aperto alla possibilità di introdurre qualche allentamento alle norme anti coronavirus per il mese di aprile.

Intervistato dalla Bbc, il premier Conte ha annunciato che già per il mese di aprile potrebbe essere introdotto qualche allentamento alle misure di contenimento da coronavirus. Il prossimo decreto, che dovrebbe arrivare entro venerdì 10 aprile, potrebbe contenere le prime deroghe per alcune aziende e forse qualche novità anche per i cittadini. “Dobbiamo individuare alcuni settori che possono ricominciare la loro attività – ha detto Conte -. Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di questo mese”. Tuttavia, “la guardia non sarà abbassata”, ha ricordato il presidente del Consiglio, spiegando che “solo gradualmente” verranno messe in campo le riaperture.

Coronavirus, Conte: “Allentamento entro aprile”

L’emergenza coronavirus non è stata sottovalutata dall’Italia, che sin da primo momento ha cercato di fronteggiare la situazione con ogni mezzo. Il premier Conte, intervistato dalla Bbc, ha ricordato come molte delle misure adottate dal nostro Paese sono state promosse anche da altri Stati e replicate nel medesimo modo. Inoltre, Conte ha ribadito come “tornando indietro farei lo stesso“. Ma al momento occorre volgere lo sguardo in avanti. Se gli scienziati lo confermeranno, infatti, è possibile che in Italia “entro la fine di questo mese (aprile ndr.)” alcune misure possano essere revocate.

Conte ha dunque confermato la possibilità di allentamento di alcune misure restrittive già da aprile: forse arriveranno le prime deroghe per l’apertura di alcune aziende, ma per i cittadini l’attesa sarà ancora un po’ lunga. La data prevista in un retroscena del Corriere è quella del 18 maggio.

Sul caso Europa e il rischio di fallimento dell’Italia, il premier ha voluto soffermarsi particolarmente: “Abbiamo bisogno di una risposta economica e sociale a livello europeo“, ha ribadito. Servono risposte “monetarie e fiscali” adeguate per fronteggiare la “prova più grande dalla Seconda Guerra Mondiale” che l’Europa si trova davanti.
In assenza di queste risposte, però, ci sarebbe una “grande delusione” da parte non solo degli italiani, ma di tutti gli europei. Ma conte assicura che “non permetterò che si materializzi” il fallimento europeo, “voglio evitarlo”.