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Coronavirus, Saviano risponde a Salvini: "Soubrette televisiva"

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Matteo Salvini attacca frontalmente Roberto Saviano, reo di aver criticato il sistema sanitario lombardo in merito all'emergenza coronavirus.

È scontro aperto tra Matteo Salvini e Roberto Saviano, con lo scrittore napoletano finito nel mirino del leader leghista per un’intervista al quotidiano francese Le Monde in cui criticava il sistema sanitario lombardo alla luce dell’emergenza coronavirus. L’ex ministro dell’Interno non ci è andato giù leggero con l’autore di Gomorra, facendo però credere che Saviano abbia addossato le responsabilità dell’attuale emergenza sanitaria su Salvini stesso, cosa che in realtà è ben diversa. Lo scrittore si è difeso in un lungo post pubblicato su Instagram in cui accusa l’ex ministro dell’Interno di essersi ridotto a una “soubrette televisiva” e lo apostrofa con l’ormai consueto epiteto di “Capitan Codardo”.

La replica di Saviano

“A dire il vero, l’articolo che ho scritto per Le Monde – non è un’intervista, quindi, come sempre, parli senza aver letto – è una analisi comparata delle reazioni al diffondersi della pandemia nelle regioni più colpite del Nord” esordisce Saviano nella sua replica social a Matteo Salvini. Nell’articolo, continua lo scrittore, ha voluto fare un “immediato e impietoso è quello tra Fontana e Zaia. Da un lato il fallimento totale, dall’altro, fino a ora, una serie di scelte azzeccate, che hanno salvato migliaia di vite”. La difesa della Lombardia da parte del leader della Lega è dettata non da un giudizio obiettivo dell’operato dei due governatori, bensì dal fatto che “Zaia, pur essendo un compagno di partito, è oramai il tuo più acerrimo concorrente: uno che fa fatti da un lato e uno che si è ridotto a fare la soubrette televisiva, dall’altro. Detto ciò, se arrivi a intestarti anche le critiche che non ti riguardano personalmente, al paese mio significa che stai alle cozze“.

Il post si conclude con una previsione di ciò che accadrà alla fine dell’epidemia, “non appena in Lombardia inizierà la resa dei conti, quando i vertici regionali dovranno rispondere delle migliaia di contagi (e di morti) che si potevano e si dovevano evitare”. A quel punto “il primo a buttare a mare Fontana, Gallera e tutti i leghisti coinvolti sarai tu, Capitan Codardo“.

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A dire il vero, l’articolo che ho scritto per Le Monde – non è un’intervista, quindi, come sempre, parli senza aver letto – è una analisi comparata delle reazioni al diffondersi della pandemia nelle regioni più colpite del Nord. Il confronto immediato e impietoso è quello tra Fontana e Zaia. Da un lato il fallimento tolate, dall’altro, fino a ora, una serie di scelte azzeccate, che hanno salvato migliaia di vite. Mi rendo conto che, pur essendo Zaia un compagno di partito, è oramai il tuo più acerrimo concorrente: uno che fa fatti da un lato e uno che si è ridotto a fare la soubrette televisiva, dall’altro. Detto ciò, se arrivi a intestarti anche le critiche che non ti riguardano personalmente, al paese mio significa che stai alle cozze. Tanto lo sappiamo tutti che, appena in Lombardia inizierà la resa dei conti, quando i vertici regionali dovranno rispondere delle migliaia di contagi (e di morti) che si potevano e si dovevano evitare, il primo a buttare a mare Fontana, Gallera e tutti i leghisti coinvolti sarai tu, #CapitanCodardo.

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Coronavirus, Salvini attacca Saviano


Intervistato su TeleLombardia proprio in merito alle parole di Roberto Saviano sulla gestione della pandemia in Lombardia, Matteo Salvini ha dichiarato: “Leggevo che Saviano ha fatto un’intervista per un giornale straniero in cui racconta che la colpa di quello che accade in Lombardia è mia sostanzialmente, ma risparmiati ‘ste ca**ate”.

Il segretario della Lega ha in seguito aggiunto: “Aspetta, lascia che i medici lavorino e che si liberino i posti in terapia intensiva e poi tra un mese dici le tue cose, chiosando poi sui social con un ancora più esplicito: “Per Saviano le vittime del coronavirus sono colpa di Salvini. Senza vergogna.

Le parole dello scrittore

Nel suo intervento sul quotidiano francese Le Monde, Saviano non aveva però accusato Salvini in persona dell’attuale emergenza, bensì la gestione tenuta dalle amministrazioni che si sono susseguite al comando della regione: “La regione più forte, di maggior successo e più ricca che si è dimostrata la meno preparata ad affrontare la pandemia, con scelte a cui i suoi leader dovranno rispondere prima o poi. Questa regione è il territorio di Silvio Berlusconi e la roccaforte di Roberto Formigoni, recentemente condannato a cinque anni e dieci mesi di carcere per gravi atti di corruzione riguardanti, precisamente, i legami tra potere regionale e settore sanitario privato.