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Calendario fase 2: quattro date per la riapertura del Paese

calendario fase 2

Arriva il calendario della fase 2 con quattro date fondamentali: prima ripartono fabbriche e aziende, poi i cantieri, ultimi i bar e i ristoranti.

La fase 2 prende il via dal 27 aprile: è stato delineato dal governo – con la collaborazione e il consiglio del comitato tecnico scientifico – il calendario con tutte le date. Sono quattro gli appuntamenti fondamentali che scandiscono il calendario. Quattro lunedì nei quali è prevista la riapertura graduale del Paese. Il 27 aprile ripartono le fabbriche di macchine aziendali, poi il 4 maggio via libera ai cantieri. Ultimi i bar e i ristoranti il 18 maggio. Qualora l’indice R0 dovesse risalire, però, le aperture subirebbero un freno e si tornerebbe al lockdown. Occorre mantenere ogni misura volta al contenimento della diffusione.

Calendario fase 2: quattro date

Il governo ha varato il calendario della fase 2, che prevede quattro date sulle quali far ripartire l’economia del Paese. Per primi partiranno gli imprenditori con le loro fabbriche e le aziende, mentre in seguito sarà la volta dei cantieri. Per i bar e i ristoranti occorrerà invece attendere la metà di maggio.

Il ministro Boccia ci tiene a precisare che “le regole e il calendario di riaperture che concorderemo avranno un punto fermo. Più un territorio è sicuro, più le misure potranno essere allentate. Più il contagio sale, più scatteranno nuove restrizioni”. Importante da tenere presente è il fatto che “le Regioni non devono mai abbassare la guardia: terapie intensive, subintensive e interventi sanitari immediati sui contagiati devono essere la priorità assoluta”.

27 aprile: agricoltura e silvicoltura

Il 27 aprile – prima data utile per la riapertura – riaprono le fabbriche di macchine industriali per l’agricoltura e la silvicoltura. Come precisato dal presidente di Confinsustria nautica Saverio Cecchi: “Dobbiamo tornare in attività, non solo per le barche in consegna ma anche per la produzione. Una settimana per determinati cantieri è linfa, vuol dire recuperare. Non c’è più tempo, un’altra settimana significherebbe far chiudere molte aziende“.

4 maggio: industrie e sport

Il 4 maggio è la data del via libera per molti settori economici del Paese: prenderanno il via tutti i cantieri insieme alle industrie del tessile e della moda. Nella stessa giornata riprenderanno l’attività anche Lotto e Superenalotto. Infine, verranno allentate anche le misure restrittive per i cittadini che potranno spostarsi tra Comuni della stessa Regione, mantenendo fermi i divieti sul valico dei confini regionali. Per quanto riguarda gli sport, dal 4 maggio tornerà possibile uscire per l’attività sportiva ma restando vicino a casa e mantenendo le distanze di almeno 2 metri dagli altri.

11 maggio: negozi

L’11 maggio – salvo eccezioni o cambiamenti – toccherà invece a tutti quei negozi che non hanno ancora ricevuto il via libera. Abbigliamento, calzature e ogni altra attività pur mantenendo restrittivi gli obblighi di protezione individuale e le distanze. Rimarranno sempre chiusi, per il momento, i centri commerciali e i mercati rionali che non vendono alimenti.

18 maggio: bar e ristoranti

Infine, ultimi i bar e i ristoranti, che potranno alzare le serrande dal 18 maggio con regole molto ferree. Un metro dal bancone, due metri tra un tavolo e l’altro, mascherine e guanti per i camerieri. Se i governatori saranno d’accordo, inoltre, in tale data verrà rimosso il divieto di lasciare la propria Regione. Sarà forse questo il vero segnale di ripresa completa del Paese.