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Coronavirus, Fontana: "Inaccettabile limitare libertà degli anziani"

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Fontana ha espresso la propria contrarietà a qualsiasi limitazione della libertà degli anziani nella fase 2 dell'emergenza coronavirus.

Mentre il governo e le regioni stanno pensando a come dare avvio alla fase 2 dell’emergenza coronavirus, Attilio Fontana si è schierato contro la proposta di limitare le libertà degli anziani. Ha infatti affermato che ciò andrebbe contro alcuni principi costituzionali.

Coronavirus: Fontana sulle libertà degli anziani

Ancora non è chiaro chi potrà tornare al lavoro dopo il 4 maggio, data in cui entrerà in vigore un nuovo decreto anti contagio. Ciò su cui tutti sembrano convenire è che la riapertura avvenga in sicurezza tale da non provocare una seconda ondata di contagi. C’è però chi ha già proposto di limitare le attività consentite ai cittadini over 60. Del resto già la Presidente della Commissione Europea aveva sostenuto che “gli anziani rimarranno a casa fino a Natale.

Idea che ha trovato l’opposizione del presidente lombardo. “Limitare la vita dell’ultrasessantenne mi sembra inaccettabile“, ha tuonato durante una trasmissione televisiva. Secondo lui è giusto considerare percorsi differenziati senza permettere di uscire subito a tutti, ma “la limitazione della libertà alle fasce d’età è discutibile anche dal punto di vista costituzionale“.


Ciò che lui ha proposto per evitare un’ulteriore diffusione dell’infezione è prevedere maggiori attenzioni e non far compiere a chi è maggiormente a rischio contagio le attività che comportano rischi maggiori. Inoltre ha suggerito di aumentare i controlli dal punto di vista sanitario rendendoli più frequenti per gli ultrasessantenni.