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Salvini al governo: "Ascolti il nostro piano o diciamo stop alla concordia nazionale"

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Salvini minaccia di porre fine alla concordia nazionale qualora il governo non dovesse ascoltare le proposte della Lega per la ripartenza.

La Lega ha presentato una mozione di sfiducia a Gualtieri proprio nel momento in cui si era parlato di concordia nazionale: Matteo Salvini attacca quindi il governo. In un’intervista per il Corriere della Sera, il leader leghista racconta come nessuno dei 203 emendamenti presentati dal suo partito sul decreto Cura Italia sia stato approvato. Questo vorrebbe dimostrare che l’esecutivo non sta dando ascolto alle opposizioni. “Noi il Primo Maggio, festa dei lavoratori – ha proseguito Salvini -, presenteremo un grande piano di ricostruzione nazionale, ci stiamo lavorando duramente”. Ma poi lancia un ultimatum: “Il governo ascolti il nostro piano o diciamo stop alla concordia nazionale“.

Salvini al governo: stop a concordia

Il piano che Matteo Salvini presenterà il Primo Maggio riguarda “la radicale modifica del codice degli appalti“. Il leader della Lega spiega che non ci saranno più i controlli preliminari. “Si controlla dopo, e chi ha fatto il furbo finisce in gabbia”. Un altro punto del piano nazionale, invece,riguarda “l’azzeramento delle cartelle esattoriali“. Salvini denota: “Mi dicono che ne sono in arrivo 8 milioni. Togliamo questa zavorra all’Italia”.

Tornando poi a discutere sul Mes, Salvini attacca ancora il governo accusandolo di prendere in giro gli italiani. “Giuseppe Conte non diceva che non avremmo firmato il Mes? Non diceva che il Mes è vecchio? Non ci è venuto a dire che non era necessario votare in parlamento perché tanto il Mes non lo avremmo firmato?”. Ma anche l’alleato del leghista, Silvio Berlusconi, sembra a favore del Mes: “Io – continua Salvini – spero che nessuno abbia l’intenzione di fare la stampella al governo. Magari per consentire a qualcuno di fare il ministro per sei mesi”.

E infine conclude con un attacco al Movimento: “Dei debiti che contrarremo per uscire dal Covid-19, i 5 stelle non si dovranno preoccupare. Il buco lo lasceranno a chi viene dopo”. “Io, sono pronto a scommettere: entreranno o nei conti correnti o sulle case”.

Berlusconi: il centrodestra resta unito

Nonostante i tentennamenti, Silvio Berlusconi – leader di FI – ricorda che il centrodestra resta unito. “La nostra coalizione tra partiti diversi rimane e rimarrà sempre unita – ha detto in un’intervista per TgCom24 -. Il resto è fantasia”. E ancora: “Noi – ha aggiunto – continuiamo ad essere critici del governo e a sostenere che ci sarebbe bisogno di un governo diverso: ma questo non è l’argomento di oggi”.