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Doxa ed Epistème: cosa significano e perché Conte li ha citati

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Giuseppe Conte ha fatto cenno alla filosofia durante la sua informativa alla Camera: "È importante saper distinguere tra doxa ed episteme".

Giuseppe Conte fa ausilio della filosofia durante l’informativa alla Camera di giovedì 30 aprile e invita tutti a fare una distinzione tra doxa ed episteme. Durante il suo intervento, infatti, il Premier ha richiamato: “La filosofia antica, da Platone ad Aristotele, distingueva la doxa, intesa come l’opinione, la credenza alimentata dalla conoscenza sensibile, dall’epistème, la conoscenza che invece ha salde basi scientifiche”. Insomma, un concetto filosofico per far intendere che in ambito scientifico bisogna mettere da parte i “forse” e i “ma”. Per ricordarlo, oltretutto, ad un’aula fremente (in particolare fra i banchi dell’opposizione) per la ‘prigionia’ imposta da mascherine e distanze obbligate. Poi, ha continuato con una citazione implicita quando ha detto che per il governo agire sulla base non delle opinioni ma delle evidenze scientifiche è un “imperativo categorico”. Un richiamo al principio portante dell’etica di Immanuel Kant, anche se ormai entrato nel linguaggio comune.

Conte: “Distinzione tra doxa ed episteme”

Giuseppe Conte, dunque, usa la filosofia greca per spiegare che il Governo non può esimersi dal prendere decisioni su basi scientifiche in questa situazione d’emergenza da coronavirus: “La filosofia antica, da Platone ad Aristotele, distingueva la ‘doxa’, intesa come l’opinione, la credenza alimentata dalla conoscenza sensibile, dall”epistème’, la conoscenza che invece ha saldi basi scientifiche”. La Camera, dopo un momento di esitazione, si è lasciata andare a un timido applauso.

Nella filosofia antica il termine opinione è reso con doxa, intendendo con esso una conoscenza incerta opposta alla conoscenza scientifica (epistème) più sicura. Eraclito, nel suo pensiero filosofico, avverte gli uomini di usare la ragione e di non fidarsi dei sensi che generano l’opinione, una falsa visione personale della realtà: “Pur essendo questo logos comune, la maggior parte degli uomini vivono come se avessero una loro propria e particolare saggezza”. Coloro che si affidano ai sensi sono immersi in un sonno che fa scambiare i sogni con la realtà. Gli “svegli” sanno invece che devono ricorrere a quel logos che è comune agli uomini e alle cose permettendo così di cogliere l’oggettività delle cose.

Epistème, invece, è un termine che indica la conoscenza certa e incontrovertibile delle cause e degli effetti del divenire, ovvero quel sapere che si stabilisce su fondamenta certe, al di sopra di ogni possibilità di dubbio attorno alle ragioni degli accadimenti. Il termine episteme viene spesso tradotto semplicemente come “scienza” o “conoscenza” ed in epoca moderna con il termine epistemologia viene inteso lo studio storico e metodologico della scienza sperimentale e delle sue correnti.