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Mattarella non vuole crisi di Governo e avverte Conte e Salvini

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Sergio Mattarella sembrerebbe fortemente preoccupato per una paventata crisi di Governo in piena pandemia da Coronavirus.

Emergenza coronavirus più crisi di Governo. Un’ipotesi che non starebbe facendo dormire sonni tranquilli al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica – come scrive Marzio Breda sul Corriere della Sera – è seriamente preoccupato per l’evoluzione politica che il dibattito pubblico di questi giorni sta vivendo. È chiara, ormai, la totale contrapposizione tra il centro-destra e chi sostiene il premier Conte. Anche Renzi, nelle ultime ore, nonostante faccia parte della maggioranza, ha dato segnali di malcontento con un ultimatum al presidente del Consiglio. Ma Mattarella, che rimane super-partes come il suo ruolo prevede, è preoccupato per il futuro.

Mattarella preoccupato da crisi Governo

Le questioni di tattica, giocate sul filo del diritto parlamentare, di cui peraltro il presidente della Repubblica è stato docente universitario, sono quelle denunciate nei confronti di Conte nel tentativo di “aggirare” il rischio di una spaccatura della maggioranza sottraendosi alla votazione di un documento parlamentare sulle questioni in partita prima del Consiglio Europeo. I contrasti esplosi sull’uso o no del fondo europeo salva-Stati fra il Movimento 5 Stelle e il Pd, ha creato una spaccatura nella quale il Quirinale non intende farsi coinvolgere.

A Salvini, inoltre, il presidente della Repubblica avrebbe mandato a dire di avere quasi consumato ogni riserva di pazienza di fronte alla richiesta che gli ha fatto, sia pure indirettamente, di intervenire perché il Consiglio Europeo venga preceduto da un voto parlamentare che vincoli il governo nelle trattative auguralmente conclusive sui meccanismi del cosiddetto fondo salva-Stati e su altri interventi dell’Unione a favore dei paesi alle prese con l’emergenza virale.

Non si voterà a ottobre

Per Mattarella, insomma, chiunque aprisse oggi una crisi di Governo senza la prospettiva di formare una nuova compagine, e dunque al buio, si assumerebbe una responsabilità enorme. Uno scenario del genere è la riflessione di Mattarella, che non co-governa. A partire da coloro che propongono azzardatissime soluzioni, pretendendo dall’Europa il miracolo di aiuti incondizionati e a fondo perduto. Ma di tornare alle urne a ottobre, con una crisi di Governo, Mattarella non ne ha nessuna intenzione.