> > Renzi: "Segnali incoraggianti da Conte, ora via libera alla riapertura"

Renzi: "Segnali incoraggianti da Conte, ora via libera alla riapertura"

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Matteo Renzi placa i toni con il Premier Conte parlando di segnali incoraggianti da parte sua pur continuando a invocare una riapertura.

Dopo l’ultimatum lanciato a Conte a seguito della sua informativa urgente in Senato, Renzi ha affermato di aver visto dei segnali incoraggianti e confortanti nei rapporti tra le forze governative, pur continuando a sostenere la necessità di una riapertura immediata a differenza di quanto preveda il decreto che entrerà in vigore dal 4 maggio 2020.

Renzi a Conte sulla riapertura

Ospite della trasmissione Zapping in onda su Radio1, l’ex Premier ha invocato uno stop ai dpcm per concentrare tutte le energie sul denaro e sulle azioni concrete che la cittadinanza aspetta. Più volte si è infatti schierato contro lo strumento dei decreti, arrivando anche ad affermare che fossero lesivi delle libertà costituzionalmente garantite.

Da sempre fautore della riapertura delle attività, ha poi spostato l’argomento sulla ripartenza economica. Dato che la situazione contagi è in generale in via di miglioramento, per lui bisognerebbe consentire ad alcune regioni di riaprire dato che non vedono nuovi casi positivi da giorni. Tra queste per esempio Basilicata, Molise, Valle d’Aosta e Calabria. Quest’ultima ha già per altro dato il via alla riapertura di bar e ristoranti con consumazione all’aperto.

Il populismo vive di sondaggi, di attenzione all’istante. La politica invece dovrebbe prevedere qualche mese prima. Se non ripartiamo adesso, specie nei territori in cui si può ripartire, il lavoro perderà significato e sarà tutto sussidi e assistenzialismo“, ha affermato. A suo dire infatti, tardando il momento della riapertura, si rischia che in autunno al posto del bollettino dei contagi ci sia quello del collasso dei posti di lavoro.