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La promessa di Conte: "Nella fase 2 più donne nella task-force"

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Più donne nelle varie task-force, è questa la promessa di Conte per le fase 2 dopo le polemiche.

Nella task-force di Colao ci saranno più donne, lo ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in persona, rispondendo alle critiche che gli erano state rivolte da alcune senatrici per aver formato un gruppo per la ripartenza presieduto da un uomo, Vittorio Colao, e con una bassissima percentuale di donne. “Oggi stesso – ha aggiunto Conte – chiamerò Vittorio Colao per comunicargli l’intenzione di integrare il comitato di esperti che dirige attraverso il coinvolgimento di donne le cui professionalità – sono certo – saranno di decisivo aiuto al Paese”.

Conte: “Più donne nelle task-force”

Quello della task-force di Colao pare che sarà solo un primo passo, infatti anche gli altri gruppi istituiti per le emergenza saranno ora invitati a tenere conto dell’equilibro di genere. “Nelle prossime ore – ha spiegato Conte –chiederò al capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, di integrare il comitato tecnico-scientifico con un’adeguata presenza femminile. Analogo invito rivolgo anche a tutti i ministri affinché tengano conto dell’equilibrio di genere nella formazione delle rispettive task force e gruppi di lavoro”.

Le reazioni delle senatrici

Per la decisione di Conte si sono dichiarate soddisfatte le senatrici del Moviemento 5 Stelle: “Non avevamo dubbi sulla grande sensibilità del premier rispetto al tema della rappresentatività delle donne. Non è tanto una questione meramente numerica, ma di arricchimento del pensiero e delle conoscenze”. Non del tutto in linea invece la senatrice di Italia Viva, Donatella Conzatti, che ha scritto su Facebook: “Caro presidente Conte, bene per le donne ai vertici. Ma ci sono anche le altre. Perché ora non pensi insieme a noi di Italia Viva, che abbiamo presentato una mozione sul tema, e alla ministra Bonetti a costruire un vero piano per il rientro al lavoro delle donne ed il sostegno alle famiglie nella Fase 2?”. Dal Pd, la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando (firmataria dell’appello a Conte), ha poi affermato: “Da Conte atteggiamento positivo. Ora verificheremo i fatti concreti, ma in ogni caso si dovràtrattare di un vero ricoscimento delle professionalità delle donne, perchè non si può pensare di affrontare la fase 2 senza questo punto di vista in ambito di programmazione economica, sociale e culturale”.