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Salvini: "Serie A? Riprenda entro giugno, altrimenti è un disastro"

Salvini Serie a riprenda giugno

Per Salvini la Serie A deve riprendere entro giugno altrimenti tutto lo sport affosserà.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha preso posizione sulla ripartenza del campionato di calcio di Serie A e, più in generale, dello sport in Italia. Il capo del Carroccio vorrebbe una riapertura quanto mai affrettata, per evitare che si crei una situazione in cui, a detta sua, le società non saranno più in grado di ripartire. Ospite de La Politica nel Pallone su Rai GR Parlamento, Salvini ha detto: Se muore il calcio, di rimando si fermano tutti gli altri sport. Chi è al governo sappia che in ballo ci sono migliaia di posti di lavoro: mi auguro ci sia la riapertura entro giugno, altrimenti ci sarebbe un disastro. Qualcuno ha sottovalutato il problema, persino demonizzato il mondo del calcio, forse per scarsa conoscenza della materia, non sapendo che ci sono a rischio 300.000 posti di lavoro, tutto l’indotto del sistema calcio. Invece spara sui ricconi del pallone per non parlare dei problemi degli altri. Se metà delle società professionistiche falliscono in caso di mancata ripartenza prima dell’estate, mi deve però spiegare dove prende quel miliardo per tappare il buco”.

Salvini: “La Serie A riprenda a giugno”

Salvini ha poi aggiunto che la ripresa del campionato di Serie A sarebbe anche un modo per intraprendere una semi-normalità anche sotto l’aspetto economico, sottolineando poi come in Italia sarebbe ben possibile disputare tutte le gare nelle regioni meno colpite dal coronavirus: “Milan e Inter al centro-sud? Non vedo il problema, poi spetta ai proprietari dei due club dirlo. Ci sono delle regioni a contagio zero, per cui giocare a Firenze, Napoli o Reggio Calabria andrebbe benissimo. Vanno tutelati i posti di lavoro, bisogna considerare che il calcio tiene in vita metà degli altri sport. Io quindi per la riapertura in sicurezza, non per i successi del Milan, perché per quelli temo di dover aspettare ancora qualche anno. Se qualcuno spara sul calcio perché è popolare farlo, non fa un servizio all’Italia”.

Quando ripartirà la Serie A?

La questione della ripartenza della Serie A divide molto tra i presidenti delle società, vogliosi di ripartire quanto prima, i giocatori, che vogliono che sia garantita loro la massima sicurezza, e il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che nei giorni scorsi ha paventato anche la possibilità che il calcio italiano possa seguire la linea già adottata in altri paesi europei come la Francia, ovvero il rinvio per intero al prossimo anno.