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Elemosina a Sassuolo: la Lega multa chi fa la carità

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Fa discutere la scelta da parte della Lega di multare chi farà pubblicamente elemosina a Sassuolo. Duro l'attacco delle opposizioni.

Sta facendo discutere la scelta da parte del Consiglio comunale della Lega a Sassuolo che lo scorso 27 aprile ha approvato la modifica all’articolo riguardante l’accattonaggio, punendo con una multa da 56 euro chi verrà colto a fare l’elemosina in luoghi pubblici. La giustificazione del sindaco della città: “Intervento su chi importuna e arricchisce organizzazioni malavitose, non ai veri poveri”.

Lega, multa per chi fa elemosina a Sassuolo

Lo scorso 27 aprile il Consiglio comunale di Sassuolo ha accettato la proposta da parte della Lega di fare la multa (56 euro) a chi concederà l’elemosina in luoghi pubblici. Una scelta che da giorni sta facendo molto discutere dal punto di vista etico, e che ha già innescato reazioni indignate da parte delle opposizioni.

Il sindaco della città Gian Francesco Menani ha voluto chiarire il motivo della sua approvazione: “Bisogna intervenire su chi importuna arricchisce organizzazioni malavitose che nemmeno sanno cosa sia la carità cristiana”.

La reazione delle opposizioni

La scelta non è stata condivisa dalle opposizioni politiche, tra le quali il PD e in particolare il senatore dem Stefano Vaccari che ha commentato con tono sprezzante la decisone politica leghista: “Per mano del consigliere leghista Gasparini, il comune guidato da Menani ha infatti intenzione di creare una lista di proscrizione che includa i nomi dei cittadini che fanno la carità. Così da sanzionarli. Si rimane attoniti di fronte ad un’oscenità simile. Oscenità, sì. Perché punire, e mettere alla gogna, chi decide di aiutare o dare qualcosa da mangiare a chi ha fame e non ha niente, non è solo sbagliato: è osceno. Umanamente proprio, neanche politicamente“.