Ai microfoni dei giornalisti il presidente Stefano Bonaccini ha affermato che, con l’ingresso nella Fase 2, l’Emilia-Romagna è pronta ad anticipare le riaperture delle attività commerciali nel caso dovesse essere confermato il calo della curva dei contagi. L’anticipo delle riaperture verrebbe applicati nei confronti di bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti, mentre per il mese di giugno il presidente Bonaccini ha già annunciato la possibilità che vengano riattivati i centri estivi per i bambini.
Fase 2 in Emilia-Romagna, parla Bonaccini
Intervistato dal Tg3 regionale, Stefano Bonaccini ha dichiarato: “Se tutto andrà come ci auguriamo, quei tempi previsti per le riaperture – ad esempio il primo di giugno per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti – potranno essere anticipati”, aggiungendo che l’eventuale ripartenza: “Deve andare di pari passo con una curva epidemiologica che non torni ad essere preoccupante“.
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Per quanto riguarda invece la riapertura dei centri estivi per i bambini della regione, Bonaccini ha spiegato che è ancora al vaglio un protocollo unico che garantisca la sicurezza dei minori scongiurando ogni minimo rischio di contagio da coronavirus: “Stiamo lavorando per questo e l’impegno sarà massimo proprio per garantire servizi alle famiglie. […] Ormai è pronto un piano di intervento per cercare di capire come possiamo garantire da un lato sicurezza e dall’altro servizi che sono indispensabili nei prossimi mesi”.
Il nodo della curva dei contagi
In merito infine alla reazione della popolazione alla Fase 2, il governatore emiliano-romagnolo si è detto soddisfatto di come la situazione sta procedendo, augurandosi un costante calo della curva epidemiologica come già sta avvenendo da diversi giorni a questa parte: “Non abbiamo avuto difficoltà nemmeno dove c’era qualche preoccupazione, cioè nella ripresa dei trasporti. Invitiamo comunque a rispettare le regole di distanziamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. In generale mi sembra si sia ripartiti come ci auguravamo, cioè con grande tranquillità e compostezza. Dobbiamo proseguire così perché è evidente che si potranno riaprire le attività, oggi chiuse, in ragione di una curva epidemiologica che non torni a salire”.