Alfonso Bonafede vuole una norma contro le scarcerazioni dei boss mafiosi. Le ultime notizie in merito evidenziano la rabbia del Guardasigilli dopo le polemiche nate anche a causa dello scontro pubblico con il pm Nino Di Matteo. Da giorni in via Arenula si parla di una nuova fase. Un decreto per rimandare dentro i boss. Ed è per questo che Alfonso Bonafede, da giorni parla con i suoi collaboratori dell’avvio di una nuova fase che è partita in coincidenza col cambio ai vertici del Dap e l’arrivo del vice direttore Roberto Tartaglia, ex pm del processo trattativa Stato-mafia con Nino Di Matteo. L’obiettivo di Bonafede è quello di continuare a rispettare indipendenza e autonomia dei magistrati: “I giudici prendono le decisioni applicando la legge, a noi però tocca farle le leggi”.
Bonafede: ultime notizie su scarcerazione boss
Secondo quanto rivelato da La Repubblica, il Guardasigilli Bonafede starebbe pensando a un intervento normativo tarato sulla fase 2 della pandemia da Coronavirus. Secondo il Ministro della Giustizia: “Se il rischio contagio è stato, secondo i magistrati, causa delle scarcerazioni, adesso è il momento di riportare in carcere per legge i detenuti al 41 bis e quelli che si trovano nell’Alta sicurezza. Questo perché la situazione sanitaria è cambiata”. Questo sarebbe alla base di un intervento che permetta ai giudici di valutare la persistenza dei motivi sanitari. Il veicolo col quale il suo pensiero dovrebbe diventare azione è in via di definizione, ma gli uffici sono al lavoro a pieno regime.
Accade che mentre Bonafede, anche nella maggioranza, entra in polemica con i garantisti del Pd, propensi a seguire una linea favorevole alle scarcerazioni mentre lui insiste per i braccialetti elettronici obbligatori oltre i 12 mesi si pena, al Dap seguono una linea che di fatto favorisce le a scarcerazioni. Ed è per questo che al posto di Battestini nella serata di domenica è stata ufficializzata la figura di Tartaglia per il Dap. Unica strada per evitare le scarcerazioni è un nuovo decreto che, con il Coronavirus in calo, riporti i mafiosi in carcere.