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Fase 2, la Camera ha approvato emendamento per la ripresa delle messe

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La Camera dei Deputati ha approvato un emendamento che permette la celebrazione delle messe durante la Fase 2. Astenuti Lega e Fratelli d'Italia.

Nella giornata del 6 maggio la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento al decreto Covid che permetterà la celebrazione delle messe nel corso della Fase 2 dell’emergenza coronavirus. L’emendamento, presentato dai deputati Ceccanti del Pd, De Filippo di Italia Viva e Occhiuto di Fora Italia prevede che il governo disponga l’adozione dei protocolli sanitari necessari al fine di procedere con la ripresa in sicurezza delle funzioni religiose, sia per quelle cattoliche che per quelle delle altre confessioni praticate sul territorio nazionale.

Fase 2, via libera alle messe

Nella sua versione originaria, il decreto Covid prevedeva la sospensione delle: “Cerimonie civili e religiose tra le attività che il governo può decidere per contrastare il Coronavirus. Con l’emendamento approvato mercoledì 6 maggio invece, che arriva dopo l’accordo siglato tra il governo e la Cei sulle sicurezza durante le messe, viene aggiunto un paragrafo che impone all’esecutivo l’obbligo di provvedere: “All’adozione di protocolli sanitari, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie ai fini dello svolgimento delle funzioni religiose in condizioni di sicurezza.

Durante il dibattimento in Aula sono emerse le critiche dei parlamentari della Lega e di Fratelli d’Italia, i quali hanno contestato il fatto che l’emendamento non prevedesse una data certa per la ripresa delle funzioni religiose. I due partiti di opposizione avevano infatti presentato dei propri emendamenti in materia che sono stati però bocciati dalla Camera. A seguito della bocciatura, Lega e FdI si sono astenuti dalla votazione finale, mentre Giorgia Meloni ha affermato: “Dispiace che il Parlamento abbia preferito una formulazione che, tradotta, vuol dire attendere che Conte ‘consenta’ ai fedeli di essere tali.

Il commento dei parlamentari

Auspicando che la Fase 2 diventi anche una fase di riaffermazione della propria libertà religiosa, il deputato del Pd Stefano Ceccanti ha commentato con queste parole l’approvazione dell’emendamento: “Le limitazioni adottate nella prima fase per proteggere vita e salute dei praticanti possono e debbono essere progressivamente superate. Per farlo in modo sensato, visto l’ampio pluralismo religioso che è anche pluralismo delle varie forme di culto, è necessario un dialogo serio con le varie confessioni religiose, tenendo conto delle specificità di ciascuna”.