> > Il sindaco di Merate indagato: "Se la fermano dica che va da un amico"

Il sindaco di Merate indagato: "Se la fermano dica che va da un amico"

massimo-panzeri-indagato

Il sindaco di Merate, Lecco, è indagato: Massimo Panzeri dovrà rispondere dell'accusa di istigazione a delinquere.

Indagato il sindaco di Merate, Comune in provincia di Lecco. Massimo Panzeri dovrà rispondere del reato di istigazione a delinquere aggravata. Domenica 3 maggio, durante una diretta Facebook per illustrare ai cittadini la cosiddetta Fase 2, ha suggerito infatti come aggirare le norme anti-contagio. “Se la fermano non dica che sta facendo un giro in auto, piuttosto dica che sta andando a trovare un parente o un amico”, ha consigliato il borgomastro a una disabile che gli ha chiesto se sia lecito un giro in macchina. “Dica che sta andando a fare la spesa. Ci sono tanti modi per aggirare queste norme, visto che è impossibile controllare in modo puntuale…”.

Massimo Panzeri indagato

Insomma, Massimo Panzeri – primo cittadino di Merate – ha risposto a chi ha domandato se si possa portare un elettrodomestico rotto a riparare, mimando con le dita il segno delle virgolette. Gli agenti della Digos di Lecco hanno già acquisito la registrazione del video social e nella giornata di giovedì 7 maggio i poliziotti della Divisione investigazioni generali e operazioni speciali del commissario capo Domenico Nera sono stati anche in municipio di Palazzo Tettamanti.

Massimo Panzeri, infatti, in qualità di sindaco è anche ufficiale di governo dunque è responsabile della pubblica sicurezza, gli accertamenti e la denuncia sono un atto dovuto. Gli altri elementi raccolti dagli investigatori sono stati poi inoltrati in Procura della Repubblica e spetta ora ai magistrati lecchesi valutare se procedere oppure archiviare il caso.