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Coronavirus, Conte dà l'ok per riapertura di ristoranti e parrucchieri

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Il presidente del Consiglio Conte ha dato l'ok per la riapertura di estetisti, parrucchieri e servizi di ristorazione a partire da lunedì 18 maggio.

Nel corso delle teleconferenza con le Regioni sull’emergenza coronavirus avvenuta nella giornata dell’11 maggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato l’ok per le aperture delle attività commerciali relative al settore della ristorazione e della cura del corpo a partire dal prossimo 18 maggio. Sono compresi nel provvedimento sia bar e ristoranti quindi, ma anche parrucchieri e centri estetici, che potranno quindi riaprire i battenti ai sensi del nuovo Dpmc che dovrebbe essere approvato sul finire di questa settimana.

Coronavirus, da Conte ok per la riapertura

Durante le conferenza, il premier Conte ha inoltre dato il via libera per la ripresa delle attività legate alla balneazione, che però potranno legiferare le varie regioni a seconda della situazione sanitaria sul territorio: “Nei prossimi giorni il ministro Speranza e l’Inail vi invieranno i protocolli per la ristorazione, i servizi alle persone (compresi estetisti e parrucchieri) e le attività legate alla balneazione”.

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Per quanto riguarda bar e ristoranti al momento le aperture dovrebbero avvenire in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, ma il governo ha previsto la possibilità di calendari differenziati nel caso la curva dei contagi dovesse modificarsi sensibilmente nei prossimi giorni: “Ci saranno parametri per intervenire con eventuali chiusure circoscritte territoriali, annunceremo riaperture di alcune attività ma lasceremo ai presidenti la possibilità di integrare la nostra proposta con ulteriori riaperture”.

Il commento dei presidenti di regione

L’annuncio del presidente del Consiglio è stato salutato con entusiasmo dai presidente delle regioni italiane, come il governatore abruzzese Marco Marsilio che ha commentato: “Il presidente del Consiglio Conte ha recepito il messaggio pervenuto dalle Regioni. Le ragionevoli richieste delle Regioni sono state comprese dal Governo. […] La nostra ordinanza non solo non è stata impugnata, ma ora viene legittimata dal Governo. Non siamo criminali come qualcuno voleva far credere.

Soddisfatto del provvedimento anche il presidente della regione Liguria Giovanni Toti, che ha dichiarato: “Il Governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali e insieme porteremo avanti il monitoraggio della situazione. Avanti con buon senso! Ripartiamo insieme.