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Silvia Romano libera, Di Maio chiede scusa al padre

Di Maio chiede scusa al padre di Silvia Romano

Luigi Di Maio si scusa col padre di Silvia Romano, liberata dalla prigionia in Somalia dopo un rapimento in Kenya nel 2018.

Silvia Romano è libera, Luigi Di Maio coglie l’occasione per scusarsi con il padre della ragazza milanese: “Non potevo parlare prima”. Durante un suo intervento in collegamento virtuale con “Live non è la D’Urso”, condotto dall’omonima presentatrice, il ministro degli Esteri ha ammesso che il Governo fosse a conoscenza della liberazione di Silvia da diversi giorni.

Di Maio: “Mi scuso col padre di Silvia”

“È stata un’operazione delicatissima, quando Silvia ha ringraziato me e il presidente del consiglio, simbolicamente, tutti gli uomini che l’hanno aiutata”, ha detto Di Maio a Barbara D’Urso.

Il ministro ha poi spiegato che presso il Ministero degli Affari Esteri c’è un’unità di crisi che quotidianamente si trova in contatto con genitori i cui figli sono scomparsi. “Noi non possiamo dire niente, perché questo rischia di causare fuga di notizie e che può far fallire l’operazione di recupero”, ha detto Di Maio, “A fine 2019 ho sentito il padre di Silvia, mi faceva tante domande e io non potevo rispondere. Oggi mi sono scusato per questo”.

Silvia è tornata a casa

Interrogato dalla D’Urso in merito alla conversione spontanea di Silvia all’Islam, ed il conseguente cambio di nome in Aisha, il ministro degli Esteri ha commentato, senza esporsi: “Questa è una dichiarazione che la ragazza ha fatto davanti gli inquirenti, ciò che posso dirle è che sono felice di aver visto i suoi genitori sorridere e che lei stia bene”.

Ora la giovane si trova presso il suo domicilio milanese nel quartiere Casoretto, che l’ha prontamente accolta con uno scroscio di applausi dai balconi.