Silvia Romano è libera, Luigi Di Maio coglie l’occasione per scusarsi con il padre della ragazza milanese: “Non potevo parlare prima”. Durante un suo intervento in collegamento virtuale con “Live non è la D’Urso”, condotto dall’omonima presentatrice, il ministro degli Esteri ha ammesso che il Governo fosse a conoscenza della liberazione di Silvia da diversi giorni.
Di Maio: “Mi scuso col padre di Silvia”
“È stata un’operazione delicatissima, quando Silvia ha ringraziato me e il presidente del consiglio, simbolicamente, tutti gli uomini che l’hanno aiutata”, ha detto Di Maio a Barbara D’Urso.
Il ministro ha poi spiegato che presso il Ministero degli Affari Esteri c’è un’unità di crisi che quotidianamente si trova in contatto con genitori i cui figli sono scomparsi. “Noi non possiamo dire niente, perché questo rischia di causare fuga di notizie e che può far fallire l’operazione di recupero”, ha detto Di Maio, “A fine 2019 ho sentito il padre di Silvia, mi faceva tante domande e io non potevo rispondere. Oggi mi sono scusato per questo”.
Silvia è tornata a casa
Interrogato dalla D’Urso in merito alla conversione spontanea di Silvia all’Islam, ed il conseguente cambio di nome in Aisha, il ministro degli Esteri ha commentato, senza esporsi: “Questa è una dichiarazione che la ragazza ha fatto davanti gli inquirenti, ciò che posso dirle è che sono felice di aver visto i suoi genitori sorridere e che lei stia bene”.
Ora la giovane si trova presso il suo domicilio milanese nel quartiere Casoretto, che l’ha prontamente accolta con uno scroscio di applausi dai balconi.