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Fase due, spostamenti tra Regioni? Boccia: "Già dal primo giugno"

Fase 2, Boccia: "Spostamenti tra Regioni già da giugno"

Già dal primo giugno, secondo Boccia, possibili spostamenti tra Regioni durante la fase due dell'emergenza Covid-19.

Nella fase due Coronavirus, possibili spostamenti fra Regioni secondo Boccia e probabilmente già dal primo giugno 2020. Queste le parole del ministro degli Affari Regionali durante un’intervista di Repubblica, in merito alla graduale riapertura e la fase estiva dell’emergenza.

Spostamenti tra Regioni in fase 2

“Dipenderà dai dati del monitoraggio delle singole Regioni che a partire da giovedì vedremo ogni settimana e saranno sempre pubblici”, specifica Boccia, “Due sono a basso rischio, a maggior ragione se limitrofe, sarà naturale che potranno avere mobilità interregionale. Ma se una è ad alto e l’altra a basso rischio, ci saranno inevitabili limitazioni automatiche. Questo meccanismo non è stato ancora definito perché è il più complesso e andrà deciso insieme”.

Ciascuna Regione potrà decidere se riaprire tutto e insieme, oppure di scaglionare le riaperture. Qualora ci dovessero essere assembramenti e focolai di Coronavirus nelle località turistiche, la responsabilità sarà dei governatori. Le linee guida per bar, ristoranti, negozi al dettaglio, parrucchieri e centri estetici sono quasi del tutto pronte, stando a quanto afferma Francesco Boccia.

Un argomento scottante

La questione spostamenti tra Regioni è molto delicata, essendoci in ballo la salute dei cittadini, per questo motivo il Governo si sta confrontando con le amministrazioni regionali, monitorando la curva dei contagi. Boccia ha inoltre indetto una videoconferenza con i governatori italiani per parlare del tema.

Giovanni Toti, presidente della Liguria, ne ha parlato ai microfoni di Radio24: “Sulla riapertura della mobilità interregionale il ministro ci ha detto di prenderci ancora una settimana, prima di cominciare una valutazione. Certamente non riaprirà il 18 maggio, forse il 25, più probabile il primo giugno”.