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Coronavirus, cambiano le multe: sanzioni fino a 1000 euro

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L'emendamento sulle sanzioni da Coronavirus è stato fortemente voluto da Forza Italia. Cosa cambia per le multe?

Cambiano le multe per le violazioni da Coronavirus. Con un emendamento sulle sanzioni, nella serata di martedì 12 maggio, il Governo ha mutato alcune misure adottate nel corso degli ultimi due mesi. Tra le novità principali si registra un abbassamento del tetto massimo della sanzione pecuniaria a cui si va incontro qualora si dovesse venir meno alle prescrizioni governative. L’emendamento è stato approvato dalla Camera dei Deputati all’unanimità: 430 i voti favorevoli. L’emendamento sanzioni è stato presentato da Forza Italia, prima firma Simone Baldelli. Tra le novità per la fase 2, dunque, anche una modifica alle multe da Coronavirus. L’approvazione di questo emendamento sanzioni consente di abbassare da 3.000 a 1.000 euro il tetto massimo delle sanzioni amministrative per chi viola le norme relative al contenimento messe in campo dal governo contro la diffusione del coronavirus durante il lockdown. Dunque, i soggetti trasgressori saranno puniti con una sanzione che va da un minimo di 400 a un massimo di 1.000 euro.

Coronavirus, come cambiano le multe

Questo emendamento sulle sanzioni – approvato all’unanimità nella serata di martedì 12 maggio – è stato oggetto di discussione in Aula. Inizialmente, però, il provvedimento era stato accantonato dalla relatrice nella seduta pomeridiana dell’Aula per una riflessione sul testo. Alla ripresa dei lavori, la relatrice Lorefice (M5S) ha dato parere favorevole, così come il governo. L’emendamento fa scendere da 3.000 a 1.000 euro il tetto massimo delle sanzioni amministrative.

Questo è un emendamento che viene accolto con favore da tutte le forze politiche. E importante novità anche per le sanzioni amministrative già comminate: le multe già effettuate prima dell’entrata in vigore del decreto Coronavirus “Saranno applicate nella misura minima ridotta della metà”. Lo ha affermato la relatrice Lorefice. Dunque, le sanzioni effettuate precedentemente al decreto, in cui viene specificato che la sanzione minima è di 400 euro, avranno un valore di 200 euro.