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Coronavirus, novità a scuola: la bocciatura è possibile nel 2020

inizio scuola 14 settembre

Nel 2020 a scuola la bocciatura sarà possibile. Lo rivela una bozza del Ministero dell'Istruzione sulla valutazione docenti in tempo di coronavirus.

Novità in arrivo per la scuola: potrebbe essere possibile la bocciatura per l’anno scolastico 2020, contrariamente a quanto affermato in precedenza dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. È quanto emergerebbe dalla bozza di una delle tre ordinanze che il Ministero ha inviato al Consiglio della Pubblica Istruzione per un parere.

Bocciatura: cosa dice la bozza dell’ordinanza

Bocciatura? Forse sì. Secondo la bozza dell’ordinanza, la novità per la scuola potrebbe essere la possibilità di bocciare gli alunni senza elementi di valutazione. Sotto i riflettori è l’ordinanza che specifica i casi in cui gli alunni rischiano. Secondo il comma 7: “Nel caso in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’anno per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva“. Lo stesso comma si trova all’articolo 4 dell’ordinanza relativa alle scuole superiori. In altre parole, sarà possibile valutare l’alunno sulla base della frequenza delle attività didattiche online. Un elemento che già suscita le prime polemiche.

Bocciatura a scuola: un passo indietro?

Era stata la stessa ministra Azzolina ad aver rincuorato genitori e studenti. Secondo la bozza del decreto scuola presentato i primi di aprile, “in via assolutamente eccezionale” e “solo per l’anno scolastico 2019-2020”, tutti gli alunni e studenti italiani sarebbero passati alla classe successiva, anche quelli con insufficienze registrate nelle materie del primo quadrimestre. Il decreto così pensato prevedeva la riapertura delle scuole a chi aveva avuto il recupero debiti per il primo settembre 2020.

Chi rischia la bocciatura

Rischiano la bocciatura gli alunni delle ultime classi di medie e superiori, come stabiliscono le bozze dell’ordinanza. Il documento specifica che i docenti dovranno attenersi alla valutazione dell’attività effettivamente svolta. Gli alunni con valutazione inferiore ai sei decimi anche in più discipline saranno, comunque, ammessi alla classe successiva. Sul recupero degli apprendimenti saranno stilati piani individuali.

Scuola e polemiche: esami incostituzionali

Polemiche iniziate il 12 maggio, quando molti dirigenti scolastici hanno definito incostituzionale l’esame di stato di terza media. Le modalità proposte dal Ministero prevedono un elaborato scritto a casa, senza ammissione né commissione esaminatrice. Per i presidi di Cisl Scuola, si tratta di una proposta incostituzionale, che viola l’articolo 33 della Costituzione sulla libertà di insegnamento, oltre a svilire la stessa procedura d’esame, che in Italia ha valore legale.