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Lombardia, Fontana sulla fase 2: "I contagi aumenteranno sicuramente"

Il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana

Per il governatore Fontana, in Lombardia potrebbe verificarsi un aumento dei contagi di coronavirus con la ripresa della Fase 2.

Il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, prevede un aumento dei contagi nella ripresa della Fase 2. Fontana lo rende noto in collegamento con Mattino Cinque: “I contagi aumenteranno” ha detto, aggiungendo di non avere “dubbi al riguardo“. Il governatore fa riferimento ai possibili effetti della ripresa in vigore dal 18 maggio. La Lombardia è la regione che ha annoverato più contagi e morti per Covid-19 dallo scoppio della pandemia: da ciò, l’auspicio di una ripresa fatta con buon senso.

Anche Fontana prevede un aumento dei contagi in Lombardia

Per il governatore della Lombardia, è da scongiurare una situazione di contagi diffusi come quella dei mesi precedenti: “Dobbiamo impedire che il virus continui a correre” ha detto, facendo riferimento alle misure di controllo delle nuove infezioni. Per renderle efficaci, la Regione ha messo in piedi una rete di collaborazione fatta da prefetture, questure ed agenti della Polizia locale. Fontana ritiene essenziale la collaborazione dei cittadini, finora disponibili a “rinunciare a una parte di libertà”. Quella libertà – sottolinea il governatore – oggi va garantita dallo stesso approccio nel rispetto delle regole.

Lombardia e Fase 2: lo scetticismo di Ricciardi

Dopo l’accordo tra Stato e regioni sulle linee guida in vigore dal 18 maggio si mostra scettico anche il professor Walter Ricciardi, fra i membri del board istituito all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo l’esperto, alcune regioni non possono permettersi un allentamento delle misure di lockdown, come invece previsto nelle regioni meno colpite. Per Ricciardi, la Lombardia non può permettersi un’apertura totale: “C’è ancora una situazione da epidemia” annoverando i centinaia di contagi ancora presenti in tutta la regione: “Voglio vedere gli effetti della riapertura del 18 maggio. Il 28 vedremo le conseguenze. Probabilmente in alcune regioni la curva si rimetterà in moto in modo molto forte mentre in altre, con casi vicini allo zero si potrà contenere. La paura c’è” ha aggiunto Ricciardi.

Una situazione che Fontana non nega. Eppure, dopo mesi di lockdown, il governatore attende le nuove cifre tanto quanto i primi segni di ripresa di una fra le regioni più produttive d’Italia.