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Fase 2, Luigi Di Maio: "Fiducia nei Governatori"

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Luigi Di Maio commenta la nuova fase 2 e ammette di essere fiducioso nella collaborazione con le Regioni.

Luigi Di Maio è fiducioso per la nuova fase 2. In un’intervista concessa a Che Tempo Che Fa, su RaiDue, ospite di Fabio Fazio, il titolare della Farnesina ha commentato quello che sarà il nuovo capitolo per l’emergenza Coronavirus che i cittadini italiani dovranno affrontare. In quella che il Ministro degli Esteri ha ribattezzato come: “Fase due e mezzo” sarà molto importante avere piena collaborazione con i Governatori delle Regioni. E su di loro, Di Maio ammette: “Ho molta fiducia. Sapranno gestire con molta responsabilità i vari step di questa fase 2”. Il titolare della Farnesina si è complimentato anche con gli italiani che, negli ultimi due mesi, hanno dimostrato grande senso di responsabilità.

Fase 2, il pensiero di Luigi Di Maio

Luigi Di Maio ha parlato dello scontro con alcune Regioni. Come il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che si è rifiutato di firmare l’accordo Stato-Regioni. Il Ministro degli Esteri in quota 5 Stelle rivela: “Nella prima fase abbiamo sospeso alcune garanzie costituzionali ma adesso tutto cambierà. A partire da lunedì 18 maggio – sottolinea Di Maio – ristabiliamo i principi di uno stato liberale e democratico e questo è importante, perché non bisogna mai illudersi di poter normare ogni aspetto della vita dei cittadini”.

Inoltre, Di Maio è intervenuto sulla querelle sussidi economici da parte dell’Unione Europea. “Gli egoismi nazionali non aiutano il futuro dell’Europa. Alcuni Paesi sono abbarbicati sul loro ramoscello ma non hanno capito che se cade l’albero cadono anche loro”, riferendosi agli Stati del Nord dell’Unione Europea che stanno facendo resistenza sul Recovery Fund.

Di Maio e Silvia Romano

Una battuta anche su Silvia Romano, la cooperante liberata lo scorso 9 maggio dopo 18 mesi di prigionia. “Sono convinto che l’Italia non sia quella minoranza che si sta rivolgendo in modo osceno contro di lei”. E per lo Stato italiano grande priorità sarà data alla verità su Giulio Regeni: “Stiamo lavorando”.